Solofra – Approvato ieri sera, in Consiglio comunale, il Bilancio con i soli voti della maggioranza. Per l’assessore Orsola De Stefano “il bilancio rappresenta l’evento fondamentale della vita amministrativa. È impostato sulla lotta alla povertà, sulla giustizia e su una maggiore equità, ma soprattutto sull’eliminazione della pressione fiscale sui cittadini”. Ci saranno minori uscite per le manifestazioni e minori contributi. Il consigliere di opposizione, Agostino De Maio, ha sottolineato la poca trasparenza del Bilancio trovando strano il 37 per cento delle entrate tributarie del 2007 – 2008 – 2009 sempre crescenti. “Se abolite l’Ici, come è possibile una previsione sempre in crescendo? Qualcosa non quadra. E poi i mutui, accesi anche in passato, arrivano a 19.500 milioni di euro, fattore che mi ha spaventato. Tra l’altro non riguardano le famiglie bisognose, asili nido, aiuti vari, cose che l’amministrazione ha sempre detto di fare. Credo che invece occorra incentivare i giovani con nuove attività”. In pratica per De Maio è un Bilancio “… dove c’è tutto per le strutture e niente per il sociale”. Nicola Moretti ha ricordato che anni addietro prima di attuare un bilancio si tenevano riunioni programmatiche con sindacato, associazioni, operatori conciari e i cittadini che “…davano un impulso per la redazione del documento contabile che oggi risulta carente perché non si parla delle problematiche della comunità”. Ha poi fatto notare alcuni aspetti legati alle strutture sportive. “Ci sono sul territorio – spiega Moretti – molti campi di calcetto, ma nessuno è coperto e a norma. E’ un Bilancio che colpisce le fasce deboli – ha continuato – e non prevede nulla in loro favore, colpisce i commercianti e gli operai ed è privo di incentivi per i giovani. Un Bilancio che vuole solo prendere e dare poco, perciò il nostro voto risulta contrario”. Poi dalla maggioranza è arrivato l’intervento del consigliere Pasquale Gaeta piuttosto fuori dal coro: “Possiamo creare campetti sfavillanti – ha detto – ma ai nostri giovani dobbiamo dare il lavoro. Più che tagliare feste e contributi basta portare qualche ente da 7 a 5 consiglieri, abbiamo già tre società e non possiamo permettercene altre. Non possiamo darci libertà di non avere uno scenario chiaro, bisogna invece dire le cose con trasparenza”. Guarino ha risposte un po’ a tutti gli interventi assicurando che “… non abbiamo attuato aumenti ma adeguamenti”. Ha chiarito di prendere in considerazione ogni proposta della minoranza. Inoltre ha precisato che quelle di Gaeta “… sono situazioni di insofferenza e bisogna discutere per eliminarla”. Ha annunciato anche la messa in cantiere del ‘Giugno Solofrano’: si farà ma senza fondi comunali “… insieme a Michele Vignola e Tommaso Ruggiero farò il questuante”. Ma intanto la gente è preoccupata: sono in dirittura d’arrivo le bollette Tarsu.
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