Solofra – Pasquale Volino: “Vogliamo un riconoscimento politico”

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Solofra – Congresso della Margherita: il giorno di Giuseppe De Mita è giunto. La sala dell’Asi ancora gremita. I lavori si concluderanno intorno alle 18. Trenta gli interventi prenotati. Parla Pietro Foglia, presidente Asi, poi De Blasio, Capozza, Pasquale Volino Democraticamente Insieme che mette in luce come “La nostra posizione sia più isolata e meno ascoltata. Ma era necessario sentire un’altra voce. Questa del congresso un’ottima impostazione ma non possiamo denunciare ed enucleare le problematiche. Corriamo il rischio di concludere i lavori senza dare risposta rispetto alla mozione unica. E’ necessario dire, sui punti, cosa vogliamo fare. Un invito a riflettere”. Noi non siamo venuti con l’organizzazione ma per animare il dibattito. La Margherita in provincia di Avellino: quando si è trattato di raccogliere firme, non è stato facile. E intanto non manca qualcuno che tenta di banalizzare. Non ci sono prospettive né volontà di fughe in avanti”. E ancora: “Non possiamo parlare di Europa banalizzando il leaderismo. Dobbiamo cambiare percorso”. Volino riflette e fa riflettere. Ma poi va al sodo: “Vogliamo un riconoscimento politico. Va fatto perché ci siamo presentati come gruppo. Non abbiamo problemi a portare un congresso unitario ma abbiamo un nostro documento. Non è una questione personale”. Lello De Stefano Area Riformista – Enrico Letta. Parte da lontano. Da un percorso in salita. “Da 10 anni, con i Ds, battaglie… In Irpinia è tempo di mettere alle spalle le passioni tristi. Tocca a noi smuovere un po’ la politica a compartimenti stagno. Riconosco bene le capacità di questa squadra che da domani sarà al lavoro”. Enzo De Luca, assessore regionali ai Lavori Pubblici: “E’ necessario recuperare il senso di responsabilità quanto possibile. C’è bisogno di una stagione di grande impegno civile. Questo è il congresso dell’Irpinia, regionale e nazionale per i contributi programmatici e culturali emersi. Recuperiamo idee, progetti, cultura, radici”. Luigi Anzalone, consigliere regionale: “E’ un congresso questo fatto di pensieri diversi ma di comunione di intenti. Giuseppe De Mita nel suo intervento ha fatto venir fuori due punti essenziali: quello di costruire un gruppo dirigente che sia sintesi della storia delle varie componenti del nostro partito e il forte bisogno di concettualità che ci renda protagonisti”. Mario Sena si sofferma sul centralismo regionale “non vorremmo il continuo annuncio di programmi sotto forma mediatica. Non possiamo ricadere nel nuovo Por che si perde in mille rivoli ma dobbiamo credere nel progetto dello sviluppo come l’asse est-ovest”.

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