Solofra – Meningite fulminante, muore a soli 5 anni

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Solofra – Non ce l’ha fatta. La meningite lo ha strappato alla vita nel giro di poche ore. La drammatica notizia da Napoli è giunta a Solofra, dove il piccolo di soli 5 anni viveva con la sua famiglia. Un paese sconvolto. Una comunità che si è vestita a lutto. E’ incredula. E’ sconcertata e non riesce a dare una spiegazione. Insomma, nonostante la diagnosi precoce, la meningite ha nuovamente colpito. E’ stata fulminante. Il cuore ha messo di pulsare nella notte, nel Reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale pediatrico “Cotugno” di Napoli. A nulla sono valse le cure applicate sin dall’arrivo al Pronto Soccorso del “Landolfi” di Solofra. E’ stato il primario di Pediatria, il dottor Felice Nunziata, ha diagnosticare la malattia ed è stato sempre lui a disporre l’immediato trasferimento a Napoli. Come ha affermato il dottor Nunziata, “…purtroppo, il piccolo presentava gli stessi sintomi di Mario, il bimbo di tre anni e mezzo di Mugnano del Cardinale deceduto nel mese di luglio 2004. Febbre alta, macchie sul corpo ed evidenti segni di stordimento. Elementi che mi hanno portato immediatamente a diagnosticare la meningite ma, purtroppo, nulla è servito a salvare il piccolo”. Cosa è la meningite? È una infezione delle membrane e del liquido che avvolgono l’encefalo e il midollo spinale. Tali membrane, dette appunto meningi, servono insieme al liquido cefalo-rachidiano, a proteggere il sistema nervoso da traumi e bruschi movimenti, facendolo “galleggiare”. Causa della meningite possono essere batteri, virus, miceti (funghi), parassiti e protozoi. Al contrario di quello che a volte viene pensato e detto non è la febbre elevata che può causare la meningite; al contrario, è questa malattia che durante il suo decorso determina frequentemente febbre elevata. Può essere una malattia a se stante oppure la conseguenza (complicazione) di una infezione quale l’otite, la sinusite, la mastoidite. Altre volte può essere causata da lesioni penetranti del cranio o come complicazione di interventi di neurochirurgia. La sintomatologia classica di questa temibile malattia comprende: febbre, frequentemente elevata, cefalea, vomito e a volte convulsioni. Le conseguenze della meningite sono variabili: si può avere la morte, oppure paralisi della muscolatura del volto, oppure sordità, oppure la guarigione più completa. Per quanto riguarda la terapia, innanzi tutto il paziente deve essere ricoverato in un reparto di malattie infettive. Nella maggior parte dei casi verranno somministrati antibiotici spesso associati a cortisonici. Per la prevenzione ci si basa su misure a carattere generale come l’isolamento del paziente e la profilassi per le persone che abbiano avuto contatti con il malato; nel caso la meningite sia di origine batterica, mediante la somministrazione di antibiotici in tutti gli altri casi tenendoli solo sotto osservazione. Intanto, a Solofra il decesso del bimbo è il terzo caso di meningite fulminante che si registra quest’anno. In paese c’è dolore ma anche preoccupazione. I sanitari, però, tranquillizzano e assicurano che sono state già avviate le profilassi ai genitori e a tutti coloro che negli ultimi giorni sono stati vicino al bambino. “Dal momento del ricovero è iniziata una corsa contro il tempo – ha spiegato il dottor Nunziata – per salvare il piccolo alle prese con una battaglia troppo grande. Ed è stata una lotta impari anche per i sanitari. Una lotta inutile…”. (Emiliana Bolino)

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