Solofra – “Finalmente qualcuno risponde e manifesta la sua esistenza politica. Sinceramente è un miracolo, ed è miracoloso apprendere dai giornali che c’è “…un’amministrazione democratica aperta al dialogo ed confronto” perché la cosa era passata del tutto inosservata ai più, tant’è che sul confronto politico Vignola ed il cerchio magico sono stati totalmente silenti ed omissivi”. Così in una nota il consigliere provinciale Pio Gagliardi.
“Nessuna risposta politica alle tante rimostranze politiche ed amministrative sollevate dal sottoscritto e dall’opposizione consiliare: silenzio assoluto sulle nomine degli amministratori delle società comunali, sul frazionamento degli opifici conciari e sul cambio di destinazione d’uso – continua la nota di Gagliardi – Bugie e falsità sull’impianto di depurazione e sul servizio idrico integrato; falsità sulla presunta esistenza di un “sub ambito solofrano” nell’ATO 1 (gli ATO sono 5, eventuali modifiche della delimitazione gli ambiti territoriali deve avvenire per legge regionale sentite le province interessate : art. 3 L.R. n°14/97) per affidare all’ATI Irno Service-Co.Di.So la gestione dell’acqua di Solofra, quando anche all’asilo sanno che l’ATO 1 può procedere all’affidamento “in house” del servizio idrico integrato ad un gestore preesistente solo per l’intero ambito territoriale cioè per tutti i comuni facenti parte dell’ATO 1 (circa 200); falsità sul possesso dei requisiti da parte della costituenda ATI Irno Service spa – Co Di So spa, in nessuna delle due società il Comune possiede la totalità delle azioni, inoltre, l’ATI è uno strumento cui ricorrono le imprese commerciali private per concorrere – sommando ognuno i propri requisiti all’altra – agli appalti pubblici: non si è mai vista un’ATI tra soggetti interamente pubblici per avere “in house” l’affidamento di un appalto da un soggetto pubblico. L’affidamento in house è previsto in casi particolari ed è una speciale normativa che deroga alle norme nazionali e comunitarie che disciplinano gli appalti pubblici a garanzia della concorrenza”.
“Egregio capogruppo Pd/UdC – continua Gagliardi – i fatti sono fatti: i manifesti non sono stati affissi, vuoi perché la GLOBAL SERVICE è stata messa in liquidazione, Vuoi perché all’attacchino è stata comunicata la cessazione del contratto al 31.12.2012, vuoi perché non sapete materialmente a chi farli affiggere ed in virtù di quale contratto-appalto-assunzione. Così come non sapete chi deve custodire il cimitero ed effettuare le tumulazioni, ed in virtù di quale contratto-appalto-assunzione visto che i precedenti rapporti sono cessati al 31.12.2012. Allo stesso modo non sapete chi materialmente dovrà guidare gli scuolabus ed in virtù di quale contratto-appalto-assunzione, data la cessazione dei precedenti rapporti. I fatti sono fatti ed il resto sono chiacchiere. Devo riconoscere che quanto a miracoli non vi batte nessuno, infatti a gennaio 2013 il cimitero e aperto, i manifesti affissi e gli scuolabus circolano: chissà quale Santo vi illumina”, conclude.