Solofra – Ex Codiso: il Tribunale dà ragione ad Amodio Fracchia

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Solofra – E’ terminata la lunga attesa del dipendente dell’ex Codiso, Amodio Fracchia. Nel novembre 2008 gli venne contestata dal soggetto attuatore, affidatario della gestione dell’impianto depurativo, un comportamento suscettibile di grave provvedimento disciplinare. Fracchia all’epoca era in malattia, chiese un confronto diretto per dare una propria giustificazione all’ accaduto e venne fissata una data per l’incontro, successe però che il dipendente non si presentò per il perdurare della malattia. In dicembre arrivò la decisione di licenziamento da parte del soggetto attuatore. Fracchia impugnò subito il licenziamento e mercoledi scorso il Tribunale di Avellino si è espresso in suo favore in quanto il contratto nazionale dei servizi ambientali e territoriali, applicato pure ai dipendenti del Codiso, prevede il termine di cinque giorni a decorrere dalla notifica della contestazione da parte dell’ azienda affinché l’interessato presenti le proprie giustificazioni per iscritto. In caso di malattia però il termine dei cinque giorni è sospeso fino al rientro sul luogo di lavoro. Su queste valutazioni è decaduta la procedura disciplinare nei confronti del dipendente e sospesa l’esecutività del licenziamento. Soddisfatto oltre al dipendente pure la Femca – Cisl che ha fatto sapere: “Quel licenziamento, rivelatosi illegittimo, tra l’altro in piena crisi produttiva, si è rivelato odioso perché comminato ad un lavoratore da un organo dello Stato come il soggetto attuatore ed il Commissario di governo per il superamento dell’emergenza Sarno”.

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