Solofra – Poteva sembrare una sorta di goliardata quella del manifesto comparso stamani nel Comune conciario, recante la scritta “Gloria in excelsis Deo et in terra pacs”. Quest’ultima parola, evidenziata in rosso, ha rimandato subito l’idea non alla pace, ma alle coppie di fatto. Uno dei manifesti è finito tra l’ altro affisso di fronte alla centralissima chiesa di S. Domenico, gestita dai Padri Oblati di S. Giuseppe, ed è stato notato dai cittadini che si recavano in chiesa per la benedizione delle palme. Subito un folto gruppo di persone si è accalcato nei pressi del manifesto. Per Padre Antonio, dei giuseppini, questa “E’ una provocazione di cattivo gusto, da ignorare. Pensiamo solo ai fedeli accorsi per la benedizione delle Palme”. Il manifesto recava la firma dei Giovani Comunisti, la costola giovanile interna del Prc. Chiamato subito in causa, Casarano, segretario locale dei bertinottiani, ha spiegato che “e’ un’ iniziativa dei giovani comunisti, che manifestano la loro pace in questo modo e l’ affissione è avvenuta per conto della Federazione di Rifondazione di Avellino”. Il segretario ha convenuto che il manifesto è stato esposto in un giorno “non adatto”, cioè in concomitanza della Domenica delle Palme. Qualche politico del centrosinistra locale ha stigmatizzato la vicenda: “Sono ragazzi, come dicono Greggio e Iacchetti”. Qualche altro invece ha intuito come questo manifesto sarà tirato in ballo durante la campagna elettorale dal centrodestra.
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