“La cittadinanza solofrana tra qualche settimana sceglierà l’amministrazione che guiderà il nostro comune per i prossimi cinque anni ed è doveroso che una forza politica come la nostra metta in campo tutto il proprio impegno per fare in modo che ciò che verrà sia migliore di quello che ci lasciamo alle spalle”. Così Pasquale D’Onofrio, candidato alla carica di Consigliere Comunale con la lista «Solofra Domani». “Riteniamo – continua D’Onofrio – che sia dovere di ogni amministratore confrontarsi con la propria comunità. Sentiamo il dovere di ascoltare le persone, i loro problemi, i bisogni e le speranze, coinvolgerle nelle scelte che saremo chiamati a prendere. La politica, è essenzialmente un servizio, che nessuno ci obbliga a prestare, e chi decide di mettersi in gioco deve farlo con la consapevolezza di dover dare il meglio di se stesso”. D’Onofrio è perentorio: “Solofra, è ormai priva di quella coesione sociale che dovrebbe contraddistinguerla. È diventata una città alla quale manca una visione lungimirante. Tutto è sfuggito di mano agli amministratori, sono mancate le idee giuste, è mancata la creatività di un progetto di crescita non solo materiale, ma soprattutto civile e sociale. I nostri candidati sono persone con esperienze diverse, con competenze diverse, con storie personali che vanno dalla militanza politica all’impegno nel volontariato e nelle associazioni. Persone che hanno lavorato a un progetto comune per proporre qualcosa di ambizioso ma fattibile”. Poi detta la linea programmatica da seguire: “Pensiamo a una casa comunale trasparente e partecipata, che sia la casa di tutti, quella dove ognuno si senta accolto e protagonista. Proponiamo incontri mensili con voi cittadini, per verificare le cose svolte e quelle da fare. Raccoglieremo i vostri suggerimenti e i vostri consigli per fare di Solofra una città a misura d’uomo. Ma allo stesso modo garantiremo il rispetto delle regole e una gestione equa ed efficiente”.
Dalle politiche sociali all’economia, il candidato di «Solofra Domani» espone le sue proposte. “Il paese ha bisogno di una nuova socialità per valorizzare ogni tipo di iniziativa, coinvolgendo l’intera comunità. E con un occhio sempre rivolto ai più deboli”. “Il lavoro è l’emergenza dei nostri giorni. È una emergenza per chi lo ha perso, una emergenza per i nostri giovani. Per questo dobbiamo difendere con le unghie e con i denti le realtà produttive esistenti ed incentivare le attività artigianali e commerciali. Promuoveremo ogni occasione affinché a Solofra si crei piena occupazione”. D’Onofrio non tralascia la tutela dell’ambiente e la riqualificazione urbanistica. “Difenderemo l’ambiente, con interventi fatti nel pieno rispetto della natura. Svilupperemo senza deturpare, perché si deve difendere la qualità dei beni naturali, primo fra tutti, l’acqua. Inoltre è obbligatorio implementare la raccolta differenziata dei rifiuti, per la quale pensiamo al porta a porta”. “Per la definizione del nuovo piano regolatore bisognerà tener conto soprattutto del recupero delle aree degradate e degli edifici vuoti e fatiscenti, esistenti sul nostro territorio. Non vogliamo, inoltre, che la viabilità a Solofra sia l’incubo che oramai da anni siamo costretti a vivere”. Infine, ma non meno importante, cultura, sport e nuove generazioni. “Bisogna investire nella cultura, nella scuola e credere nelle giovani generazioni. L’amministrazione deve sostenere un piano di offerta formativa, valorizzare la biblioteca comunale quale centro di ricerca , creare un teatro e altre strutture che possano diventare il centro di una vita rinnovata. Un paese che non pensa alla cultura e ai giovani non si cura del suo futuro. Bisogna dunque organizzarsi in modo che i giovani possano mettersi in gioco e sentirsi protagonisti della loro comunità. Lo sport è un valore educativo e aggregante, perché con la pratica sportiva si impara a conoscere se stessi, a vivere nella comunità, a rispettare le regole, a credere in se stessi”. “Questi i nostri impegni – conclude D’Onofrio – questi i temi sui quali lavoreremo con coerenza e rispetto dei valori in cui crediamo. Cambiare è possibile. Per la Solofra di domani”.