Solofra – Consiglio comunale in bianco. La Codiso torna alla ribalta

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Un Consiglio comunale in bianco. Così si può definire la pubblica assise solofrana in considerazione del fatto che i cinque punti all’ordine del giorno non sono stati oggetto di alcuna discussione. La maggioranza guariniana, infatti, ha preferito in tutti i casi optare per un rinvio. Tuttavia la sorpresa non è mancata: dopo aver escluso la Deas tra gli argomenti in discussione la questione si è prepotentemente insinuata tra i banchi consiliari. Nessun rinvio, dunque, come quello chiesto dalla minoranza nell’ultimo Consiglio Comunale, bensì un ritiro voluto che modifica il percorso della depurazione. Il sindaco ha fatto capire di aver innalzato un muro e di voler procedere sul problema della depurazione ‘a modo suo’. Una posizione emersa dai vari interventi della maggioranza e dello stesso primo cittadino. A loro dire, infatti, la società Deas avrebbe potuto essere valida in quanto rispondente alla richiesta dell’ordinanza governativa 3378, oggi non più in vigore quanto la strada percorribile risulta quella della legislatura ordinaria. Al momento, secondo qualche addetto ai lavori, via la Convenzione fallimentare, scartata l’ipotesi Deas, resta solo quella della Gori, braccio operativo dell’Ato 3 ‘Sarnese-Vesuviano’. Ma si vocifera per le strade della città conciaria che la risposta ai tanti interrogativi sulla depurazione potrebbe risiedere nella Co.Di.So., la società della depurazione dell’Alto Sarno, anche se presenta il problema annoso dell’essiccatore fanghi. Comunque sia, sembra che il sindaco Guarino abbia trovato la ‘sua’ soluzione. Pochi giorni ancora e finalmente si farà luce sull’argomento.

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