Solofra – Concia: nuove formule per fronteggiare la crisi

Solofra – La priorità dell’amministrazione comunale riguarda il rilancio della competitività del distretto industriale solofrano. “Nei giorni scorsi – ha ricordato il primo cittadino Antonio Guarino – abbiamo incontrato le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali per cercare di delineare un percorso comune per affrontare la situazione di difficoltà che si registra a livello economico e finanziario. Ne abbiamo tratto interessanti indicazioni come l’abbattimento dei costi legati alla depurazione per un periodo di tempo limitato oltre ad una maggiore attenzione e formazione, ricerca e sviluppo”. Adesso, secondo il sindaco, verranno messi a disposizione dei distretti industriali degli interessanti strumenti da parte del Governo. E Solofra guarda con interesse alla reintroduzione della tassazione di distretto. In pratica risulta essere uno strumento che era stato già immesso con la finanziaria del 2006 e che il decreto anti – crisi licenziato dal Governo ha riproposto. La disposizione intende favorire, tramite agevolazioni fiscali, la creazione di filiere industriali che diano sviluppo ad aree territoriali. I distretti, ed è il caso di Solofra, hanno l’opportunità di assumere la qualifica di autonomo soggetto d’imposta, sottoposto a tassazione sulla base di un reddito unitario che potrà essere concordato preventivamente con Fisco ed enti locali. “E’ fondamentale – dice Guarino – perché questo avvenga che le imprese scelgano la tassazione unitaria. Così il reddito si determina dalla somma algebrica di quelli complessivi netti delle imprese distrettuali. Ulteriore vantaggio è che la tassazione unitaria avviene su base concordataria per almeno un triennio, ciò vuol dire che è ammesso concordare con le entrate il volume delle imposte dirette dovute dal distretto”. Ulteriori agevolazioni sono previste per le aggregazioni di Pmi. Infine è intenzione dell’amministrazione comunale dare vita subito ad un confronto serrato con il mondo imprenditoriale e sindacale per valutare la possibilità di sfruttare questi strumenti messi a disposizione dei distretti industriali.