Solofra – Carsten’s, Casarano: non mantenuti accordi tra le parti

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Solofra – Non esiste solo l’impresa: ecco questo è quello che riteniamo doveroso ribadire sulla vicenda Conceria Carsten’s di Solofra; la situazione dei lavoratori della conceria è drammatica!Lo afferma Michele Casarano della Filcem Cgil. “Dobbiamo di fatti registrare che ancora una volta gli accordi siglati tra l’Azienda, le OO.SS. e le RSU aziendali non sono stati mantenuti, e più precisamente per la parte economica l’azienda si era impegnata al pagamento delle spettanze di Giugno 2007 entro la prima settimana di agosto, ma a tutt’oggi ci sono molti lavoratori che non hanno percepito la retribuzione di giugno e si devono arrangiare fino a dopo le ferie di agosto, temiamo, anzi ne siamo certi, che ci saranno ripercussioni, disguidi e ritardi anche sugli stipendi di luglio 2007 dove la data, a questo punto presunta, dei pagamenti è entro il 30 di agosto c.a.. Come faranno e chi penserà a quei lavoratori fino ad allora? Lunedì ci “dovrebbe” essere la firma della Cassa Integrazione, ma ciò significherà che l’erogazione avverrà, se tutto va bene, per la fine di settembre. Noi domandiamo: come potrà vivere una famiglia già in difficoltà per il mancato recupero dei salari nei confronti della Carsten’s? Una situazione del genere alimenta il sistema del lavoro nero ma ancora una volta qualcuno minimizza, perchè dicono ci si arrangia con i “lavoretti a nero” ma ciò è assurdo oltre che illegale ed è dovuto alla disperazione di quelle famiglie che non hanno ricevuto lo stipendio mentre qualcun altro vive la sua vita dissoluta da un’altra parte! Temiamo fin da adesso che il modo di fare di questa Azienda possa addirittura inficiare tutto l’iter della stessa Cassa Integrazione in deroga – continua Casarano – che dovrebbe essere firmata lunedì dall’ufficio regionale del lavoro. Perchè affermiamo questo? Perchè nell’accordo istituzionale sono state rimarcate chiaramente le prescrizioni per quanto riguardo la formazione e il ricollocamento del personale in esubero, dunque è previsto un impegno serio per un’azienda che di serio non mette in campo nulla…….. Chi vivrà vedrà, ma noi lavoratori intanto ci siamo ritrovati nella stessa situazione dell’anno scorso è un’altro boccone amaro ma andremo avanti! Speriamo solo che le istituzioni come è gia accaduto in passato facciano sentire la loro presenza fin da ora, controllando a tappeto il territorio e colpendo le aziende che ci sfruttano”

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