La solita eterna incompiuta: Avellino al tour de force anticrisi

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Claudio De Vito – Il blitz di Brescia aveva illuso un po’ tutto l’ambiente che il girone di ritorno sarebbe potuto essere di ben altro tenore rispetto a quello d’andata ed invece l’Avellino e piombato di nuovo in una triste e amara normalità. Fatta di approcci sbagliati, disattenzioni e gol subiti con una certa facilità. A Venezia si è azzerato tutto: oltre alla speranza di poter emergere, i segnali incoraggianti sotto il profilo del gioco lanciati contro il Cesena.

Al “Penzo” l’Avellino si è ritrovato per un tempo abbondante letteralmente in balia dell’avversario, lasciando la prima traccia di sé nella contesta in occasione del pareggio di Raul Asencio. E’ il solito Avellino incostante, che non sa ancora di che pasta è fatto e cosa vuole fare da grande. Una squadra dall’enorme potenziale – pur minato dai tanti infortuni – ma che finora ha emesso il misero fatturato di 30 punti in 26 gare posizionandosi a ridosso della zona rossa.

Insomma un’eterna incompiuta dalla fragile tenuta mentale fragile. Il campionato però incalza con tre partite in otto giorni: il Novara subito, l’Empoli in infrasettimanale e il Bari alla prima domenica di marzo. L’Avellino dovrà reagire sabato contro il Novara di George Puscas, autore di cinque gol in tre partite, richiesto da Walter Novellino durante la finestra del mercato invernale. Urge un segnale nell’immediato per evitare una nuova spaccatura con i tifosi, oramai ad un passo dal perdere di nuovo la pazienza.

Oggi al Partenio-Lombardi dirigenza, tecnico e calciatori si guarderanno in faccia per prendere tutti insieme coscienza delle difficoltà del momento e ripartire. Una volta in campo, Walter Novellino proverà a recuperare più pedine possibili in attacco tra Soufiane Bidaoui, Bryan Cabezas e Luigi Castaldo.

Stando anche alle parole del post-partita di Venezia, il marocchino dovrebbe essere arruolabile per il Novara ma bisognerà valutare con quali percentuali di prontezza dopo tre settimane di stop. Da verificare le condizioni di Federico Moretti, vittima di problemi muscolari la settimana scorsa. Con Davide Gavazzi riabilitato e pronto a tornare dal 1′, non è escluso che già contro la formazione di Domenico Di Carlo si possa tornare al 4-4-2 (o 4-2-3-1).