Sole che Ride: tra precisazioni, polemiche e braccio di ferro

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Provincia – Un sorriso, quello del Sole più famoso della politica, che stenta a ritrovare la luminosità a cui ci aveva abituati. In casa Verdi continua il braccio di ferro tra l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Marcello Zecchino, e il Presidente del partito Gianluca Festa. Un testa a testa che rischia di complicare il già delicato assetto della Giunta di Palazzo Caracciolo. Insomma, se Ds e Margherita sembravano aver raggiunto finalmente un accordo, nessuno si sarebbe mai aspettato che a complicare la faccenda ci pensasse il ‘pacifico’ Sole che Ride. Da una parte l’inamovibilità di Zecchino, dall’altra Gianluca Festa determinato a chiudere una volta per tutte la questione ‘crisi’ con le dimissioni dell’ex sindaco di Montaguto. Nessun appello alle regole (quelle a cui nelle ultime ore aveva fatto riferimento l’esponente della Giunta De Simone). “Le regole ci sono e le ha decise il partito”. Gianluca Festa non intende cedere. E di fronte all’indugiare di Zecchino convoca l’Esecutivo di Piazza Garibaldi per evitare ulteriori ‘strumentalizzazioni’ e consegnare quanto prima le dimissioni del suo assessore nelle mani della De Simone. “Non condivido la scelta solo per un principio di alternanza” è la risposta di Marcello Zecchino che annuncia la possibilità di rimettere il proprio mandato a patto che si palesino principi ‘tutelativi’ nell’ottica di logiche partecipate. In poche parole: regole valide universalmente per tutte le rappresentanze ‘verdi’ all’interno di Enti o pubbliche amministrazioni. Come dire… l’alternanza non vale solo per Zecchino. (ma.mo)

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