Avellino – Le segreterie provinciali di FeNEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL hanno affrontato le problematiche del settore dell’edilizia e dell’intero comparto delle Costruzioni nella provincia di Avellino riscontrando il consolidarsi di un settore in cui brilla la frammentazione della struttura d’impresa e le evidenti ed obiettive difficoltà ad assicurare stabile occupazione ed applicazione delle norme in materia di prevenzione e sicurezza sui cantieri. I lavoratori del settore attendono risposte chiare e convincenti e tutti i soggetti istituzionali che devono sviluppare dovranno fare la propria parte, dalla Politica locale a quella regionale e nazionale che nella prospettiva di un impegno parlamentare dovranno tener conto delle priorità di un comparto da sempre volano dell’economia irpina. Il rilancio delle iniziative sindacali ed unitarie dovrà necessariamente passare dalla realizzazione degli obiettivi prioritari di sviluppo della categoria ad una fase di risposte chiare, significative e concrete ai tanti lavoratori in attesa di un posto di lavoro, che pur nella storica precarietà può dare sostegno ai bisogni delle famiglie. La stessa lotta alla precarietà passa anche per una maggiore attenzione verso quelle realtà produttive interessate da procedimenti fallimentari, che spesso sono costrette ad operare con un orizzonte limitato, con gravi ripercussioni sulla stabilità dei posti di lavoro. E’ emblematico il caso della PREFAB.I. (Azienda che ha in fitto lo stabilimento dal Fallimento della PREFIM) di Montefredane, rispetto al quale il sindacato sollecita gli organi del fallimento PREFIM a compiere scelte capaci di garantire continuità produttiva e mantenimento dei livelli occupazionali, al fine di restituire a decine di famiglie un futuro più sereno. Gli impegni fondamentali che dovranno essere assunti dai nostri interlocutori istituzionali e contrattuali possono essere sintetizzati nei seguenti punti: investimenti nel settore con particolare riferimento ai Fondi Europei finalizzati al miglioramento delle infrastrutture per lo sviluppo e per il sostegno alle difficoltà abitative; in tale ottica si rende necessario ribadire l’improcrastinabile necessità di completare il collegamento viario SUD – EST con la realizzazione della LIONI – GROTTAMINARDA per assicurare la mobilità di uomini, mezzi e merci a sostegno delle produzioni nelle aree industriali dell’art.32/L.219; approvazione progetti esecutivi e cantierizzazione dei lotti residui della Cervinara – Pianodardine con tutte le implicazioni positive di collegamento di zone a potenziale vocazione di sviluppo industriale; assicurare il collegamento con l’Alta Velocità ed Alta Capacità con mantenimento dell’impegno di una stazione irpina in Valle Ufita; ristrutturazione delle linee ferroviarie AV/SA e AV/Rocchetta S.A; un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica per dare sostegno alle necessità ed ai bisogni di tanti cittadini (giovani coppie, anziani, nuclei familiari numerosi) alla ricerca di una casa. In materia di diritti e sicurezza è stato riconfermato il ruolo strategico ed istituzionale dell’Osservatorio sugli appalti in Prefettura e rilancio dell’attività di confronto con le Stazioni appaltanti e con il nucleo ispettivo per determinare costante concertazione e monitoraggio dell’attività edile. Il rilancio dell’operatività concreta dell’Osservatorio dovrà prevedere anche un’intensa collaborazione istituzionale con i Comuni e con gli Ordini Professionali per sviluppare una comune strategia di contrasto al lavoro nero e per garantire sicurezza sui posti di lavoro. E’ aperto il confronto con gli Enti appaltanti con i quali è stato stipulato il protocollo di legalità con la costituzione del tavolo permanente sulle problematiche dell’edilizia, dalle tutele sociali e contrattuali a favore dei lavoratori e dell’occupazione nel settore. Con il Comune di Avellino, con il quale a mezzo degli assessori Capone e Petracca, è stato già avviato un rapporto costruttivo, dovrà determinarsi una sostanziale condivisione anche degli obiettivi occupazionali con riscontri di disponibilità da parte delle imprese appaltatrici dei lavori nei cantieri aperti nella città. L’attuale momento di serrato confronto per il rinnovo del Contratto dell’Edilizia, i cui contenuti qualificanti sono riportati nella piattaforma unitaria in discussione con l’ANCE Nazionale, potrà determinare nei prossimi giorni anche iniziative di lotta e di mobilitazione del settore. Resta, comunque, fondamentale addivenire ad un’intesa globale che privilegi le rivendicazioni maggiormente qualificanti quali il “mercato del lavoro”, “la formazione e il nuovo ruolo della bilateralità”, il DURC e la “congruità” con l’incidenza della manodopera negli appalti, “la sicurezza sui posti di lavoro”, le regole stringenti per “il part-time”, il superamento della “carenza malattia” ed il “salario”. Nei prossimi giorni, dopo la competizione elettorale, i sindacati avvieranno incontri e confronti con tutti i soggetti istituzionali, politici e con le controparti contrattuali per determinare applicazione delle intese già raggiunte e per dare certezze occupazionali ai lavoratori del settore.
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