Prosegue incisiva l’azione della Guardia di Finanza finalizzata a porre un limite alla diffusione in Irpinia di sostanze stupefacenti e psicotrope: se da un lato la sinergia con le altre forze di polizia della provincia costituisce sicuramente uno degli elementi alla base dei frequenti fermi e sequestri di droga “in entrata” nella provincia di Avellino, da un altro punto di vista l’attività delle Fiamme Gialle si caratterizza per il forte spirito di collaborazione fra istituzioni ed enti presenti “sul campo” da sempre perseguito dal Comandante della Guardia di Finanza, Mario Imparato.
In tale contesto, con pari valenza attribuita alla fase del contrasto ed a quella della prevenzione, la costante presenza sul territorio si accompagna ad uno sforzo per diffondere, in un’ottica di prevenzione, la conoscenza dei pericoli del “fenomeno droga” nel mondo giovanile. Numerose sono le iniziative sviluppate a fianco delle altre istituzioni presenti e, fra queste, di particolar interesse le esercitazioni pratiche di individuazione e rinvenimento di sostanze stupefacenti da parte di unità cinofile presso gli istituti scolastici.
Questa mattina, nel prosieguo di una serie di iniziative cui ha aderito il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, d’intesa con il Provveditore agli Studi di Avellino, Rosa Grano, due unità cinofile appositamente fatte confluire da Salerno hanno dato corso ad una esercitazione il plesso scolastico di San Mango sul Calore dell’Istituto Comprensivo “G. Di Feo“ di Lapio. I cani Ramis e Ralis hanno entusiasmato la numerosa rappresentanza di studenti radunati nel piazzale della scuola, con una dimostrazione pratica che si è sostanziata nella ricerca e nell’individuazione di droga nascosta in un veicolo e negli indumenti di un altro militare. Al termine dell’esercitazione, che ha visto la presenza, tra gli altri, anche del sindaco di San Mango sul Calore, Leona Festa, l’iniziativa ha fornito lo spunto per i militari della Compagnia di Avellino, agli ordini del Capitano Salvatore Serra, di fornire cenni sullo specifico percorso formativo che deve esser seguito dalle unità cinofile delle Fiamme Gialle presso il Centro Allevamento ed Addestramento Cani di Castiglione del Lago, inaugurato nel 1955 e presso il Centro di Capiago Intimiano, in provincia di Como, inaugurato nel 1956.
I giovani presenti hanno così potuto apprendere come, dopo un addestramento primario fino ad un anno di età, i cani affrontino specifici corsi di specializzazione che li porteranno, se idonei, a cimentarsi nel servizio operativo nel delicato compito di lotta al traffico di sostanze stupefacenti e di soccorso. Per quanto riguarda, in particolare, i cosiddetti “cani antidroga”, secondo metodi che risultano all’avanguardia nel settore, l’addestramento è basato sul gioco ed è fondato essenzialmente su principi di condizionamento e di apprendimento. Ulteriori iniziative sono previste nei prossimi mesi in altri istituti della provincia, sino al termine dell’anno scolastico, in attuazione di un programma che tanto successo sta riscuotendo nell’ottica d’illustrare ai ragazzi tutti i pericoli della droga.
Redazione Irpinia
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