Sidigas, Sacripanti esulta: “Chiuso un 2016 stratosferico, ora testa a Caserta”

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Chiude l’anno in bellezza la Sidigas Avellino, schiantando la Betaland Capo d’Orlando e conquistando le Final Eight con due turni d’anticipo.

“Due punti importanti – ha commentato a fine gara coach Sacripanti – Certo, ci ha facilitato l’assenza del loro playmaker titolare Bruno Fitipaldo, senza nulla togliere ai nostri meriti che sono stati tanti. Il piano partita è stato più facile data la partenza dell’italo-uruguayano. Contento a prescindere dal risultato, ma il fatto di vincere tutti i quarti è indice che l’atteggiamento è quello giusto, anche ruotando tutti gli effettivi”.

Il pivot azzurro Marco Cusin era in dubbio data la botta alla schiena rimediata a Cremona: “Fa piacere il suo rientro, ci ha dato tanto subendo molti falli. Non è ancora al 100% così come Fesenko, ma contiamo di recuperarlo al meglio”.

Con un primo quarto da 30-17 è stata la migliore partenza di Avellino: “Forse la migliore partita disputata in casa – spiega il coach canturino – al pari con quella contro Mega Leks. Bello vedere il Palazzo così pieno e respirare quest’aria, chi ha assistito alla gara ha visto oggi un grande spettacolo”.

Propositi per il nuovo anno? “2016 di livello stratosferico – chiosa il tecnico della Scandone – anche cambiando tanti giocatori abbiamo mantenuto le stesse percentuali di vittorie, grandi meriti alla società di aver scelto i ragazzi dalla grande qualità non solo tecnica ma anche umana.

Riprendiamo con Caserta, campo difficile che a me sta molto a cuore nonostante le rivalità tra le due tifoserie. Non credo sarà un’ulteriore prova di carattere dei miei, e non voglio caricare ulteriormente l’attesa. Puntiamo nell’anno venturo di continuare ad avere una buona capacità di apprendimento. Rimpianti? La sconfitta di Cantù, ma firmerei col sangue per mantenere queste percentuali di vittorie”.