Torino fa valere ancora una volta la legge del PalaRuffini sulla Sidigas Avellino, che probabilmente paga anche per le fatiche di Coppa a discapito di un Auxilium ben riposata data la sosta di campionato. La gara procede fin dalle primissime battute sul filo dell’equilibrio come una lunghissima bagarre senza mai trovare, su entrambe le sponde, parziali significativi. Nel secondo tempo le troppe palle perse (19) e il dato ai liberi (appena 5/11) condannano la Scandone, nonostante la reazione del solito Joe Ragland.
“Complimenti a Torino che ha disputato una partita di grande aggressività in attacco – commenta coach Pino Sacripanti – Sono stati bravi a sfruttare l’uno contro uno e i tiri da 3 punti. Abbiamo fatto troppi falli e la differenza l’han fatta proprio le percentuali ai liberi. Loro hanno tirato ben 15 liberi più di noi. C’è stato tanto equilibrio, ma non siamo stati bravi a mettere in pratica quello che avevamo preparato”.
Un monumentale Wright da 26 punti (suo record stagionale) ha aperto la strada alla vittoria gialloblù. “Ha avuto troppa libertà di agire – spiega il coach dei biancoverdi – Non siamo riusciti a limitarlo e questo ci ha condannato, avevamo delle consegne più precise nel togliere la mano destra a lui e la sinistra a Harvey e non tutti sono riusciti in questa missione. E’ stata comunque una partita di livello in cui abbiamo lottato fino alla fine.”
Avellino potrà rifarsi subito in Basket Champions League, dove a domicilio ospiterà mercoledì sera la Juventus Utena. Torino, dal suo canto, è attesa domenica prossima a Pesaro, con Poeta nuovamente in campo e magari con l’aggiunta di Cuccarolo, lungo che dovrebbe prendere il posto di Fall.