E’ senza dubbio l’uomo copertina della prima parte del training camp della nuova Sidigas Avellino.
Parliamo della guardia Adonis Thomas, l’ultimo arrivato alla corte di coach Pino Sacripanti (che resta in attesa degli arrivi di Fesenko e Retin Obasohan, impegnati nelle qualificazioni ad Eurobasket con le nazionali dell’Ucraina e del Belgio), fresco vincitore della palma di Mvp al Torneo Tirrenia in Sardegna.
I suoi 26 punti, nella prima gara contro i cugini di JuveCaserta, e i 18 punti messi a segno nella finale contro i padroni di casa della Dinamo Sassari hanno senza dubbio dato prova della bontà delle scelte operate dal diesse biancoverde Nicola Alberani e da coach Sacripanti in fase di allestimento del nuovo roster avellinese.
Ma Thomas si era già messo in mostra nei primi due scrimmage della Scandone (9 punti contro la Bryant University e 19 punti al Di Concilio contro l’Agropoli).
Thomas arriva in Italia (è alla sua prima esperienza oversea) dopo aver vissuto vicende alternate negli States.
Concluso il college (University of Memphis), Thomas non è riuscito a passare nei successivi due anni al Draft Nba, venendo poi tagliato da tre formazioni pro nel corso del training camp.
Solo nel luglio dello scorso anno, Thomas riesce a siglare un contratto (due anni, non garantito) con i Detroit Pistons dopo aver messo a segno una media di quasi 9 punti in cinque partite nel corso della scorsa Summer League. Quando però tutto sembrava andare nel verso giusto, ecco arrivare i primi guai muscolari. Un primo infortunio al polpaccio lo tiene lontano per due settimane dal campo. Tagliato dai Pistons nell’ottobre dello scorso anno, Thomas ritorna a giocare in D League con i Grand Rapids Drive ma anche qui, complice una serie di infortuni, è costretto ad abbandonare il parquet. Eppure, proprio nella Lega di sviluppo dell’Nba, Thomas (nel 2015) aveva fatto vedere di che pasta era veramente fatto, riuscendo a conquistare la nomination come miglior stella emergente e guidando i Drive nella stagione 2014-2015 in punti (quasi 19 per gara) e partite giocate (51).
A soli 23 anni, Thomas ha scelto l’Europa e l’Italia per potersi rilanciare in ottica di un ritorno negli States. Avellino sembra essere il luogo ideale dove poter lavorare per il riscatto.