di Andrea Fantucchio – Udienza sulla sicurezza della scuola Cocchia, respinta la richiesta di abbreviato condizionato all’ascolto di un testimone, avanzata dall’avvocato Vincenzo Regardi, che difende l’allora preside della scuola. La dirigente – per l’accusa – non avrebbe fornito agli investigatori una nota firmata il 2 settembre 2019 relativa a una caduta di calcinacci nella scuola.
Sei le persone finite nell’inchiesta, fra cui l’ex sindaco, Paolo Foti, e il suo assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi.
I reati contestati, a vario titolo, sono l’omissione di lavori pubblici a omissione di atti d’ufficio, falso in atto pubblico e favoreggiamento.
Per la Procura, diretta da Rosario Cantelmo, non sarebbero stati eseguiti lavori per rimuovere i pericoli legati alla sicurezza dell’edificio scolastico. Fra i quali rientrano proprio la caduta di calcinacci e la presenza di cancelli e porte non funzionanti. In aula l’accusa è stata rappresentata dal Pm Cecilia De Angelis. Le difese dagli avvocati Marino Capone, Nello Pizza, Rolando Iorio, Giulio Tulimiero e Donato Pennetta.