Sibilia ci crede: “Andremo al Governo. Candidati della società civile? Sorprese in Irpinia e nel Sannio”

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Pasquale Manganiello – “Spero che il mio lavoro in Parlamento in questo quinquennio sia stato apprezzato dai tanti attivisti e iscritti del Movimento Cinquestelle. Abbiamo lavorato tanto in questi anni ed abbiamo la maturità giusta per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

La prossima settimana, non è ancora stata ufficializzata la data,  si svolgeranno le Parlamentarie online del Movimento Cinquestelle ed in quella data sapremo quali saranno i candidati nel listino proporzionale Irpinia-Sannio. Carlo Sibilia, come ogni parlamentare uscente dei pentastellati, è in corsa per far parte della XVIII Legislatura e se la vedrà con i tantissimi esponenti territoriali che hanno avanzato la propria candidatura sulla piattaforma online Rousseau.

“C’è stata una grande partecipazione – afferma il deputato avellinese – e non può che far piacere. Tanti hanno deciso di mettersi in gioco e di dare una mano al Movimento e molti li ritroveremo nei tanti appuntamenti, dalle Amministrative in avanti, che caratterizzeranno i nostri territori.”

Lei è stato protagonista dell’ultima parte della scorsa legislatura con l’esperienza nella Commissione Banche. Secondo lei è stata un boomerang per il Pd?

“Sono orgoglioso di quanto fatto e di quanto ancora stiamo facendo nella Commissione Banche che, nonostante la fine della Legislatura, sta ancora lavorando. E’ di attualità il caso della “imbeccata” fatta da Renzi a De Benedetti che io già anticipai lo scorso 15 dicembre in una diretta facebook e che nessun organo di informazione libero riprese. Se non fosse esistita la commissione Banche, tanti dettagli non li avremmo mai scoperti.”

Se fosse il più votato alle prossime Parlamentarie, Carlo Sibilia escluderebbe una sua candidatura anche nel Collegio Uninominale per sfidare i competitor degli altri partiti?

“Siamo nella settimana che precede una votazione importante per tutto il Movimento Cinquestelle e preferisco non parlare di quello che accadrà dopo. Il mio impegno, come sempre, sarà massimo”

Eppure molti sono stati gli appelli lanciati da Di Maio ad esponenti della società civile per i Collegi Uninominali. Ci saranno sorprese anche ad Avellino come auspicato in chiave nazionale dal vostro candidato premier?

“Mi unisco all’appello di Luigi. Io sono convinto che ci sono tante personalità che danno lustro alla nostra Irpinia e solo con loro possiamo veramente cambiare. Con questo passo ulteriore, Irpinia e Sannio saranno ben rappresentati. Per noi è una novità molto positiva e lo sarà per il Movimento e per tutti i cittadini. Siamo aperti a tutte le personalità dei mondi della cultura, della medicina, dell’imprenditoria, a chi si sente vicino al nostro programma e vuole farsi guidare dalla speranza e dall’entusiasmo. Sicuramente ci saranno grosse sorprese che nei prossimi giorni diffonderemo.”

Giuseppe De Mita è entrato in coalizione con il Pd con il nuovo progetto centrista della Lorenzin. Cosa pensa della sua sempre più probabile candidatura nel collegio Irpinia-Sannio in rappresentanza della coalizione di centrosinistra?

“Non commento quelli che non saranno i nostri veri avversari. La nostra intenzione è di parlare a quelle persone che non intendono andare al voto. Occorre valorizzare le risorse irpine e sannite ed instillare negli altri i progetti e l’entusiasmo che abbiamo negli occhi e poi tradurli nei fatti. Non parlo dei nomi fossili di questa provincia che non hanno nulla da dare.”

I tre punti fondamentali del vostro programma.

“Posti di lavoro,  sicurezza per i cittadini e quindi reddito di cittadinanza che combatta la piaga della disoccupazione soprattutto giovanile, un’apertura al mondo delle opportunità, quindi pmi, turismo, cultura, agricoltura. Questi sono i nostri cavalli di battaglia”.

La campagna elettorale è partita con una sorta di rincorsa sulle proposte, alcune mirabolanti. Non c’è il rischio, per chiunque andrà al Governo, di deludere fin da subito gli elettori?

“Credo che occorra evidenziare due cose fondamentali. La coalizione di centrodestra è stata al Governo per 20 anni; hanno votato la legge Fornero, hanno creato Equitalia e hanno ridotto il Paese nello stato in cui siamo. La seconda è che il centrosinistra ha governato da solo negli ultimi 5 anni dimostrando ciò che è capace: il pericolosissimo stravolgimento della Costituzione sventato dai cittadini, job’s act, buona scuola, lo sblocca Italia e le trivelle. Abbiamo visto all’opera loro e chi ha un minimo di speranza nel proprio Paese, a meno che non voglia scappare all’estero il 5 Marzo, deve dare una chance al Movimento 5 Stelle. Noi siamo gli unici a non aver mai governato l’Italia, meritiamo questa opportunità e raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo posti”.

 

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