Ariano Irpino – “Non siamo teppisti, ma gente civile stufa dei soprusi”. Guido Bertolaso deve chiedere scusa ad una popolazione che non ha nessuna colpa per quanto sta accadendo nella regione Campania. Il dissenso verso la riapertura della discarica si è rafforzato, perché è diventato anche un fatto di dignità per gli arianesi, che si sono visti “sbattere” in prima pagina per un’aggressione al commissario straordinario giunto ad Ariano Irpino qualche giorno fa. Sapendo che avrebbe incrociato la popolazione, avrebbe dovuto annunciare quello che era stato già deciso mesi prima e che la gente non intende accettare passivamente: dunque, che non si parli di sorpresa, del resto, per motivi di sicurezza, le forze dell’ordine hanno fatto atterrare a Grottaminarda l’elicottero della protezione civile. Gli umori della gente sono per il no, perché ha tollerato la discarica per dieci anni e chiede che il sacrificio venga spalmato su tutto il territorio e non su un fazzoletto di terra, che si vorrebbe far passare come l’estrema periferia dell’impero. C’è il timore che un impianto, peraltro sottoposto a sequestro preventivo dalla magistratura, che indaga per disastro ambientale, possa arrecare ulteriori danni all’ambiente ed incidere sulla qualità della vita e c’è un fatto di orgoglio di un popolo che è stato spesso “sedato” con il manganello. Le sensazioni che si colgono sono di grande disagio girando tra la gente. In qualche caso, proprio agli inizi della lunga storia di Difesa Grande, qualche manifestante della zona rimediò l’arresto e il processo per direttissima. Gli anni sono trascorsi tra mile e mille promesse disattese, e le bugie non sono venute solo dalla politica, (a proposito di commissari e prefetti), e adesso l’opinione pubblica è estremamente scettica.
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