Un’altra pagina triste per Avellino e la sua provincia . Arcangelo Iapicca non c’è più. L’imprenditore, il politico e il presidente della serie A ci ha lasciato. Per coloro che non hanno conosciuto Iapicca, il “commenda” così lo chiamavamo, era un personaggio legato alla nostra terra, poliedrico, amante del bello e della vita ma sempre impegnato nelle sue attività imprenditoriali con il gusto della vittoria. Era un vincente: qualcuno, forse per gelosia, dirà successivamente che era un fortunato. Iapicca era invece intelligente e pragmatico. Anticipando di anni la famosa citazione di Trapattoni, era solito vivere all’insegna della frase, “Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, con grande capacità di relazioni accompagnate da una generosità che lo hanno portato ad essere riconosciuto tra i migliori imprenditori irpini. La politica per Arcangelo Iapicca è stata all’insegna dell’impegno nella socialdemocrazia rivestendo incarichi provinciali, regionali e nazionali di rilievo. Un uomo particolare, acuto osservatore e attento alle “circostanze” della vita locale e regionale. Il commenda è stato il presidente della serie A, della storica promozione nella massima serie. Un vanto per lui: era orgoglioso della conquista dell’ascesa di Avellino e dell’intera provincia nelle “piazze” che contavano. È legata all’imprenditore di Mirabella Eclano la pagina più bella della storia della ‘1912’ . Negli anni d’oro per il calcio di casa nostra, in quelle stagioni che diedero il ‘via ‘ alla magica favola, Iapicca mise in piedi un gruppo di persone che aveva come comune denominatore la passione per questo sport. Poi il binomio vincente con Carosi per una stagione esaltante, culminata con la storica promozione in serie A. Fu un anno magico quello del 1977/78, da ricordare, con elementi del calibro dei due gemelli Piga, con Adriano Lombardi, con Di Somma, Cattaneo, Reali, Piotti e Chiarenza in attacco a far coppia con Ferrara. Traguardo della massima serie raggiunto all’ultima all’ultima giornata a Marassi contro la Sampdoria per 1-0, rete di Mario Piga. Iapicca ha sempre trasmesso ottimismo anche nei momenti di difficoltà: era un uomo pratico, amico dei potenti e dei big della politica. Con lui scompare un protagonista della vita sociale irpina che negli anni della ripresa e della ricostruzione si è stretta intorno alla politica e all’imprenditoria. Per noi rimarrà sempre il commenda e il presidente della serie A. (A.P.)
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