«La rassegna eclanese punta ad essere la kermesse d’Irpinia». A dichiararlo è Francescantonio Capone, sindaco di Mirabella Eclano, che durante la conferenza stampa di presentazione del settembre eclanese, descrive gli appuntamenti clou nella Media Valle del Calore.
La priorità resta il Carro. Il primo cittadino ringrazia la famiglia Faugno e gli addetti ai buoi per l’impegno costante nel rispetto della tradizione secolare e racconta ai giornalisti la storia dell’obelisco di paglia. Il sindaco, inoltre, dettaglia gli appuntamenti del settembre eclanese, dal concerto di Mannarino, alla musica classica, a Scrivere il Cinema, alla sfilata ArteModa, fino agli eventi culturali, che rendono unica la rassegna. «Considerando il livello degli artisti e la varietà di tematiche affrontate riteniamo che il settembre eclanese debba essere considerato come una risorsa per l’intera provincia e non solo per Mirabella Eclano. Abbiamo deciso di presentarci al Circolo della Stampa di Avellino perché vogliamo fare un discorso di area vasta. Abbiamo bisogno del sostegno degli organi d’informazione, così come di tutte quelle istituzioni che vogliono contribuire allo sviluppo della comunità, senza pensare ad individualismi e personalismi».
Nella conferenza moderata dal giornalista Edoardo Sirignano, Raffaella D’Ambrosio, assessore alle attività produttive del Comune di Mirabella Eclano, spiega come dall’evento può nascere un indotto, che tende superare i confini locali. Dello stesso parere è l’assessore Agnese Vietri che rimarca l’importanza della valorizzazione del sito archeologico di Aeclanum e di tutte quelle bellezze poco conosciute, presenti nel centro storico. Dello stesso parere è il consigliere Tommaso Moscato, che lancia un appello alle istituzioni.
«L’evento – dichiara Vincenzo Sirignano, rappresentante del Comitato Festa – è possibile grazie all’impegno di tutti quelli, che per venti giorni mettono in secondo piano i propri impegni e si attivano per una buona riuscita della manifestazione: a partire da coloro che contribuiscono alla raccolta dei fondi, come Michele Sepe e Generoso Scala, fino a chi si occupa degli aspetti tecnici, come Adriano Imbriano e Tino Sirignano». Il settembre eclanese, infatti, è coinvolgimento, amore per il proprio paese e coesione. La funzione del cartellone è proprio quella di fare da aggregatore di flussi e da volano di ripresa per tutta l’area.