Avevano messo in piedi una piazza di spaccio con un giro d’affari per decine di migliaia di euro. Sono stati scoperti durante le indagini su una serie di attentati incendiari. Sette persone, cinque uomini e due donne, tutti di Benevento, sono i destinatari di una misura cautelare emessa dal gip del tribunale del capoluogo sannita su richiesta della procura. Per sei sono stati disposti gli arresti domiciliari, per il settimo l’obbligo di firma.
L’indagine è partita da due attentati incendiari e due dinamitardi sulle auto di una famiglia di Benevento. Per i carabinieri, che hanno condotto le indagini, alla base di quegli episodi avvenuti tra dicembre 2019 e maggio 2020, dei contrasti sulla gestione del mercato della droga a Benevento. I sette indagati si rifornivano di marijuana, cocaine crack attraverso un cugino residente a Napoli.
Acquistavano periodicamente partite di droga consistenti. Uno degli indagati, durante un periodo di detenzione, era in contatto con gli altri componenti della banda dal carcere, utilizzando un cellulare con il quale si informava sull’andamento degli affari. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati diversi quantitativi di droga, in particolare una fornitura da circa 2 chilogrammi di marijuana.