Serie B – L’Avellino coccola l’ ‘osservato’ Tamas Vaskò

È sicuramente l’eroe del momento, il simbolo di un Avellino risuscitato, rinato, di una squadra che sta onorando la maglia, che sta riaccendendo l’affievolita passione di un popolo che però non ha mai smesso di amare questi colori. Tamas Vaskò è il nuovo emblema del lupo targato Campilongo. Due centri, quasi tre negli ultimi 180’ con Brescia e Piacenza. Il possente magiaro sta raccogliendo i consensi della piazza a suon di prestazioni. Dall’alto del suo 1,97 l’ungherese è entrato di diritto nel cuore degli appassionati biancoverdi. Di goal il 24enne ne ha sempre fatti: in patria con l’Ujpest 45 presenze e 5 segnature all’attivo, al Tatabanya 22 gettoni e 3 reti in Inghilterra nella serie B con il Bristol City 19 gare e una marcatura ed ora con la formazione irpina. Il Rinoceronte Bianco è divenuto uno dei punti di forza della compagine irpina, ‘Hulk’ – così ribattezzato simpaticamente dai compagni di squadra – è l’emblema di una formazione che sta lottando ad armi pari con tutti per riuscire a conservare un posto nel campionato cadetto. Dopo l’interessamento del Watford c’è stata una segnalazione di George Burley selezionatore della Scozia al Derby Country, società in cui ha lavorato nel recente passato; insieme ad una vecchia conoscenza del calcio avellinese Francesco Baiano. Le pretendenti aumentano ma, per un lupo che ha voglia di sognare, il gigante venuto dall’Est è un elemento fondamentale e – come evidenziato più volte con fermezza da qualche dirigente – quello che per ora è divenuto il bomber aggiunto della compagine biancoverde resterà ai piedi di Montevergine fino al termine del torneo. L’Avellino ha bisogno delle sue prestazioni ma anche dei suoi goal. E chissà che il buon Tamas non ci abbia preso gusto e sia pronto a ripetersi nella prossima gara interna con il Rimini. Un altro scontro diretto per un gruppo che vuole provare a recuperare ulteriori posizioni in graduatoria e raggiungere i cugini della Salernitana prima del tanto atteso derby del prossimo 13 dicembre. (di Sabino Giannattasio)