«E’ con un misto di soddisfazione e sgomento che ho appreso del sequestro, ad opera della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, di sei impianti per la produzione di energia rinnovabile».
Lo dice il consigliere regionale di Articolo Uno – Mdp, Francesco Todisco, che continua: «La soddisfazione è dettata dalla rapida e puntuale azione posta in essere dalle forze dell’ordine, lo sgomento, invece, dalla capacità che talune organizzazioni avrebbero nell’inserirsi, in maniera criminale ed incisiva, nel settore delle energie alternative, senza alcuna cura non solo per il territorio, ma anche per le popolazioni che lo abitano».
«Lo scorso 13 settembre – aggiunge Todisco -, insieme al consigliere regionale del Molise, Michele Pietraroia, e al coordinatore sannita di Articolo Uno, Gianluca Aceto, nel corso di una conferenza stampa, avevo sollevato dubbi sulla regolarità nelle procedure seguite per l’autorizzazione e la costruzione di tali impianti in aree che rischiano, proprio per questa ragione, di veder trasformato il proprio paesaggio e le proprie vocazioni in termini di sviluppo. Il sequestro da parte delle autorità preposte conferma tali dubbi e la necessità che il tutto sia sottoposto a un controllo rigoroso».
«Naturalmente, ritengo che le energie alternative rappresentino una risorsa importante per i territori, soprattutto nel Mezzogiorno, ma, allo stesso tempo, è indispensabile che si individui un equilibrio tra tutela dell’ambiente ed economia. Le forze dell’ordine – prosegue – svolgono il proprio compito e ad esse auguriamo un proficuo lavoro. Alla politica compete la costruzione di proposte e di atti per una pianificazione energetica che risponda al fabbisogno della collettività nel rispettoso equilibrio fra salute, paesaggio e vocazioni civili ed economiche delle comunità».