Sequestrato tir carico di 50 quintali di rifiuti pericolosi

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Montella – I carabinieri della Compagnia di Montella, nell’ambito di specifici controlli, hanno intercettato e fermato un grosso Tir proveniente dalla provincia di Napoli carico di rifiuti speciali e pericolosi che stava attraversando l’Alta Irpinia utilizzando stradine di campagna della valle del Basso Calore e del mirabellano, strade tra le più colpite dai traffici illeciti connessi alla raccolta, allo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti.
Il camion intercettato aveva probabilmente deciso di evitare i numerosi e sistematici posti di controllo predisposti lungo l’Ofantina e cercato percorsi alternativi come la vecchia Ofantina, arteria che permette di muoversi nelle campagne dell’Alta Irpinia evitando le strade principali nonché la Puglia attraverso le strade del Tricolle.
Le persone denunciate provenivano dal casertano. Gli immediati accertamenti sia mediante le Banche Dati, a disposizione delle Forze di Polizia, che grazie alla preziosa collaborazione dell’Arma del luogo, hanno permesso di riscontrare e contestare agli autotrasportatori gravi irregolarità e violazioni in relazione al trasporto ed alla raccolta illecita dei rifiuti pericolosi e di escludere, almeno per il momento, che i mezzi e le persone fermate potessero essere riconducibili alla stessa organizzazione.
In particolare, oltre al trasporto illecito di rifiuti, alle persone fermate è stata contestata la violazione di aver esercitato l’attività di raccolta, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni. I numerosi precedenti penali a carico degli autotrasportatori fermati, furto, rapina, truffa e reati contro il patrimonio ambientale, hanno permesso ai carabinieri di proporre il rimpatrio con foglio di via obbligatorio onde evitarne ulteriori trasferte in Alta Irpinia. I militari hanno sottoposto a sequestro il mezzo utilizzato e i 50 quintali di materiale ferroso, rottami inquinanti, radiatori in alluminio, scarti di rame e diverse batterie di automezzi esauste, nonché eternit e residui bituminosi trasportati nella totale assenza delle autorizzazioni prescritte dalla normativa in materia ambientale, per un valore complessivo di circa 70mila euro.
L’ultimo sequestro va ad aggiungersi ai numerosi già eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino: 15 siti di stoccaggio non autorizzati per un’area complessiva di circa 100.000 mq per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, oltre 45 autocarri con rifiuti speciali raccolti, trasportati e stoccati in maniera illecita, stimati per un volume di oltre 450 mila metri cubi di rifiuti sequestrati, per un valore complessivo di oltre 1,5 milione di euro, soltanto durante l’anno in corso.

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