I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito il sequestro preventivo di 24 (ventiquattro) aerogeneratori, del valore di 60 milioni di euro, ubicati nel comune di Vallata nell’ ambito giurisdizione di competenza della Procura della Repubblica di Ariano Irpino. Si tratta del parco eolico della società di Bolzano del Gruppo FRI-EL Green Power.E’ il 22esimo parco del Gruppo FRI-EL Green Power ed il 14esimo, frutto dalla Joint Venture tra FRI-EL e la francese EDF Energies Nouvelles. L’attività investigativa è nata nel mese di dicembre 2011 quando personale della Stazione di Vallata e del Comando Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino (Av) hanno eseguito una serie di controlli al fine di: verificare la regolarità degli espropri sui terreni ove è sorto il parco eolico; verificare la conformità dei manufatti con i permessi di costruire; verificate la regolarità dell’iter autorizzativo; verificare se la realizzazione degli impianti è conforme alla normativa vigente; Nell’immediatezza delle stesse verifiche è stata acquisite una quantità ingente di documentazione posta al vaglio di un C.T.U nominato dalla Procura. Al termine degli accertamenti sono stati identificati n. 13 (tredici) soggetti, amministratori e funzionari di enti locali e società private, nei confronti dei quali vi sono tutt’ora indagini in corso, che a vario titolo si sono resi responsabili dei seguenti comportamenti: approvavano il progetto per realizzazione del parco eolico, attestando falsamente la regolarità dell’iter amministrativo ed esistenza di pareri e nulla osta degli enti necessariamente interessati, costituendo le seguenti irregolarità: formulavano l’istanza per realizzare 13 aerogeneratori e procedendo all’allegazione definitiva di 24; omettevano di chiedere pareri obbligatori enti competenti ( ASL, ENAV, SIRCA, Autorità di Bacino e Provincia); permettevano la realizzazione di torri e cavidotti su aree gravate da usi civici. formavano atti di presa in possesso e occupazione suoli contraddittori e palesemente contrastanti tra di loro. integravano il piano di esproprio allegandovi planimetrie non corrispondenti a quelle progettuali, comunicando inizio procedura ablativa su particelle non dichiarate di pubblica utilità. attestavano falsamente che i terreni interessati dall’istallazione del parco non erano gravati da usi civici. omettevano di astenersi in presenza di interessi propri e di propri congiunti. falsamente attestavano la conformità dei lavori al decreto autorizzativo. costruivano in difformità dal permesso di costruire; su terreni diversi da quelli autorizzati; 24 aereogeneratori invece di 13 autorizzati; senza studio impatto ambientale; senza pareri enti preposti; senza rispettare distanze come da progetto; 8 torri costruite su terreni gravati da usi civici. distruggevano le bellezze naturali del luogo. invadevano arbitrariamente terreni gravati da usi civici occupandoli. invadevano arbitrariamente terreni di proprietà privata. presentavano alla regione Campania falsi documenti attestanti il corretto e compiuto svolgimento delle attività di realizzazione del parco di vallata al fine di ottenere contributi agevolativi previsti dalla produzione di energie rinnovabili e incentivi rilasciati dal GSE, inducendo in errore quest’ultimo sulla regolare installazione del parco e messa in esercizio dello stesso dal dicembre 2011. Il G.I.P. del Tribunale di Ariano Irpino, concordando con le risultanze investigative e ritenuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per tutti i reati ipotizzati, disponeva il sequestro preventivo del parco eolico del comune di Vallata con la totale interruzione della produzione dell’energia elettrica e contestuale segnalazione al GSE per le determinazioni di competenza.
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