Si era quasi arrivati a pronunciare la fatidica frase “…c’era una volta l’A.C. Baiano!”.
Ma nonostante gli sconvolgimenti subiti nel passato, con numero di matricola targato anno 1928 perso come se nulla fosse…il club granata è vivo, grazie alla passione e all’ostinazione di un gruppo di giovani baianesi. L’anno scorso, disputando il campionato di 3 categoria, con tanta improvvisazione e duro lavoro si sono gettate le basi per costruire uno staff societario capace, nonostante la mancata promozione, di ottenere l’iscrizione alla 2° categoria, grazie, anche all’impegno profuso da Michela D’Avella che ha curato tutta la vicenda. L’estate appena trascorsa è stata caratterizzata da un impegno assoluto sotto tutti i punti di vista. Il gruppo dirigente, capitanato dal presidente Stefano Sgambati e dal responsabile tecnico Antonio Peluso, avvalendosi della consulenza di molti amici, hanno lavorato contemporaneamente per reperire i fondi necessari per iscrivere la squadra al campionato e per costruire un organico discreto. Inoltre, è stata costruita una squadra Juniores Regionale per far crescere qualche giovane interessante. Entrambe le squadre, affidate rispettivamente alla conduzione tecnica di Antonio Peluso e Salvatore Sgambati, hanno iniziato il lavoro di preparazione agli inizi di settembre nel campo sportivo “F.Bellofatto”, reso agibile e praticabile grazie al lavoro, in sinergia, della dirigenza baianese e dell’Amministrazione Comunale, con l’assessore delegato Giovanni Capiluongo. L’organico giovanile allenato dal tecnico Salvatore Sgambati e affidato alla gestione dei dirigenti Stefano Litto e Felice D’Anna, nonostante risultati non lusinghieri, sta ben figurando e sicuramente con maggiore impegno arriveranno anche i risultati.
Il campionato di 2a categoria, invece, gestito dal tecnico Antonio Peluso coadiuvato dal dirigente Enrico Esposito, è iniziato con un ottimo esordio tra le mura amiche, caratterizzato da un poker rifilato alla compagine della Castellana sotto gli occhi di un folto numero di spettatori, e un pareggio rimediato a Marzano di Nola contro il San Potito Ultra.
L’obiettivo della dirigenza, tra le cui fila è presente anche Antonio Mangino, è quello di ben figurare e di far ritornare vivo l’interesse attorno al calcio a Baiano, che negli ultimi anni si era perso per varie vicissitudini. Per fare ciò occorre il contributo di tutti per riportare l’A.C. Baiano agli splendori di un tempo, ma soprattutto permettere di continuare ad essere fucina di giovani talenti da lanciare nel calcio che conta, essendo il territorio fertile in tal senso. Il tutto, non dimenticando mai che il calcio va visto e vissuto prima di tutto, sotto l’aspetto aggregativo ed educativo, in quanto riveste un’importanza primaria nella vita dei giovani e pertanto la sensibilità da parte delle Istituzioni non deve mai mancare.
Redazione Irpinia
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