Renato Spiniello – Tratto in arresto il 19enne di San Tommaso che lo scorso febbraio 2018, insieme a un altro 17enne, sequestrò un 18enne di Altavilla Irpina, lo rinchiuse in un garage e infine lo legò a un albero in un vicino noccioleto. “Se non ti uccide il freddo ti uccido io domani”, gli dissero i due prima di lasciarlo legato.
Un episodio di “Arancia Meccanica” tutta nostrana, scaturito a seguito di un debito economico di 25 euro legato all’acquisto di marijuana. Il giovane riuscì fortunatamente a liberarsi e a chiamare soccorsi e Carabinieri. Scattò così l’arresto per il 19enne del popoloso quartiere del capoluogo, che poi ottenne in appello i domiciliari. Ora i Carabinieri della Compagnia di Avellino, eseguendo un ordinanza di applicazione della misura cautelativa emessa dalla Suprema Corte di Cassazione, lo hanno tratto nuovamente in arresto, trasferendolo alla Casa Circondariale di “Bellizzi”.
Al giovane, ora assistito dall’avvocato Mirella Nigro, sono stati riconosciuti i reati a lui ascritti, ovvero sequestro di persona, tentata estorsione, rapina pluriaggravata, cessione di sostanze stupefacenti e lesioni aggravate. La pena definitiva è di 3 anni e 4 mesi, di cui 21 mesi già scontati.