I genitori dei piccoli alunni della scuola di via Roma ormai sono sul piede di guerra. Patrizia Imperato è la madre di uno dei bambini iscritti al plesso scolastico, e con una lettera diretta al sindaco Galasso e al Prefetto Blasco, esprime tutta la sua amarezza per una situazione che si protrae da troppo tempo.
“In questi giorni si alternano notizie confuse e contraddittorie circa le diverse soluzioni ad un problema annoso e conosciuto quale quello della alta vulnerabilità ad eventi sismici dell’immobile di via Roma. Le chiedo, gentile Sindaco, ha forse dimenticato di avere, nella qualità, strumenti atti a risolvere situazioni di emergenza? Esistono le ordinanze, provvedimenti atti a risolvere situazioni lesive della pubblica incolumità, che Lei, a mio parere, avrebbe dovuto adottare un attimo dopo la chiusura del Consiglio comunale nel quale pubblicamente ha riconosciuto un fatto già noto da lungo tempo, e non limitarsi ad indicare genericamente la soluzione dei doppi turni, che forse le sollevano la coscienza ma attengono alla autonomia dei dirigenti scolastici. Oggi apprendo dalla stampa che i genitori degli alunni del plesso di via Roma si sono ribellati all’ipotesi dei doppi turni, ipotesi che anche io considero dannosa per i bambini, ma non pericolosa come un eventuale crollo dell’edificio. Lei, gentile Sindaco, ha l’obbligo di chiudere immediatamente la scuola di via Roma e di studiare insieme alle autorità preposte una soluzione nel rispetto delle esigenze dei bambini e della didattica che, invero, sarebbe compromessa da eventuali turni pomeridiani. In qualità di genitore la Legge mi impone l’obbligo i preservare mio figlio da qualunque situazione di pericolo e pertanto le comunico che a fronte di un eventuale ulteriore inerzia, sarò costretta a non mandare più il bambino a scuola e a renderne edotto il signor Ministro dell’Istruzione”.