Scatta l’ora X: due giorni per decidere le sorti dell’Irpinia del prossimo quinquennio. 436.732 cittadini (di cui 215.055 uomini e 221.677 donne) oggi e domani alle urne per esprimere la propria preferenza su chi dovrà guidare l’ente di Palazzo Caracciolo.
501 seggi dislocati nei 119 comuni del territorio provinciale in cui la battaglia si presenta caratterizzata da tensioni e incognite.
Sfida a sei in Provincia tra Alberta De Simone, Cosimo Sibilia, Amalio Santoro, Antonio D’Avanzo, Saverio Galeotalanza e Colucci.
Il nome di Alberta De Simone nella corsa a Palazzo Caracciolo sarà sostenuto da otto liste di appoggio: Cristiano Sociali, Democratici per l’Irpinia, Italia dei Valori, Italia Popolare, La Sinistra che Unisce, Partito Democratico, Patto Ecologista Riformista per l’Irpinia, Pensionati per l’Irpinia.
Dodici, invece, le liste a sostegno dell’esponente del Pdl Cosimo Sibilia: Il Popolo della Libertà, Alleanza di Centro, Italiani nel Mondo, La Destra, Merito è Libertà, Mpa, Nuova Italia, Nuovo Psi, Partito Repubblicano Italiano, Patto Popolare per l’Irpinia, Udeur Popolari, Unione di Centro.
Il candidato Amalio Santoro correrà verso la Provincia con il sostegno di tre gruppi: Centrosinistra Alternativo, Comunisti Italiani Rifondazione e Sinistra Democratica.
Corsa solitaria invece per la Democrazia Cristiana di Antonio D’Avanzo, il Partito Comunista dei Lavoratori di Benedetto Colucci e Forza Nuova-Msi Fiamma Tricolore-Pensionati e Invalidi di Saverio Galeotalanza.