Scarcerati i due irpini accusati di far parte di un’organizzazione del Nord Italia dedita alle truffe. La procura di Varese l’aveva ribattezzata “operazione pinocchio” perché con firme false avrebbero clonato assegni per oltre 400mila euro, svuotando i conti di ignari correntisti, e rigirando poi il denaro su conti esteri. I giudici del Riesame di Milano hanno esaminato le prove a carico dei due irpini (difesi dagli avvocati Aufiero, De Leo e Schettino) e hanno confermato l’accusa di “associazione” solo per i dieci indagati del Nord Italia: accogliendo le istanze degli avvocati non sarebbe stata invece ancora provata la partecipazione degli irpini all’associazione. Annullata quindi l’ordinanza di carcerazione, anche se “permangono gravi indizi” su un singolo caso di truffa. C’è anche un terzo irpino coinvolto, ma a suo carico, il 14 giugno scorso, la procura di Varese aveva emesso soltanto una denuncia a piede libero.
Redazione Irpinia
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