E il più giovane del consiglio comunale di Ariano. Alessandro Scaperrotta, di questa farsa in Comune è stanco. E alla nostra testata confida il suo pensiero. Le idee le ha ben chiare Scaperrotta, politico non di professione, ma nell’agone perché a suon di voti è stato mandato dalla gente in seno al Consiglio Comunale. “Concordo con le parole della Monaco. La gente è stanca di quello che sta avvenendo nell’Ufficio Tecnico. Non è più possibile proseguire su questa strada. Da giovane, rimango disgustato, c’è sempre qualcuno che vuol difendere gli interessi personali. Ariano non merita questo, la gente ha bisogno di risposte”. E Scaperrotta entra nel merito del discorso: “Due i miei punti fermi: sostituzione in Giunta di Carmine Peluso e riorganizzazione radicale dell’Ufficio Tecnico così come vuole Liliana Monaco. Su ciò non transigo, per il 4 giugno o avvengono entrambe le cose, oppure passerò all’opposizione, a quel punto il sindaco dovrà avere il coraggio di trarne le conseguenze e dimettersi perché non avrà più una maggioranza”. Il grido di allarme di un giovane, che si allontana dalle vicende comunali a causa del vero e proprio teatrino che le sta interessando. Tuttavia, nonostante sia solo in consiglio, Scaperrotta si sente supportato dalla gente che incontra quotidianamente durante la sua attività imprenditoriale. “Non vivo di politica (si riferisce all’assessore Peluso ndr), il mio impegno è nel quotidiano. Ma è lampante che i notabili della politica locale vogliono continuare a controllare il Comune. A questo gioco non ci sto, c’è bisogno di un radicale rinnovamento, non solo negli uomini ma anche nelle idee. Da giovane questo chiedo, ma sono certo che le mie parole daranno fastidio a qualcuno. In questo periodo ci sono stati comportamenti indifendibili. Ma qualcuno sulla pelle della gente continua a coprirli”.
Redazione Irpinia
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