A Natale si è più buoni. Sotto l’albero dopo la controversia tra il sindaco Foti e pezzi della sua stessa maggioranza sembra ritornare il sereno. Non una dichiarazione ufficiale ma parole mormorate tra i denti e a bassa voce. L’occasione è il rituale augurio di Natale che si è svolto con i dipendenti, consiglieri comunali e assessori nell’aula consiliare di Palazzo di Città. Ci sono infatti anche parte dei dissidenti: mancano all’appello solo Livio Petitto e Francesca Di Iorio. Il primo cittadino rivolgendosi ai dipendenti ha annunciato: Mi sembra giusto spronare l’organizzazione comunale, affinché resti concentrata sulle tante attività che, dopo l’inizio del nuovo anno, interesseranno il capoluogo e non solo. Ci attendono sfide importanti, come i fondi europei. E pensiamo anche alle persone in difficoltà. Poi il passaggio politico:”Non posso mollare, ho riflettuto la notte stessa dell’ultima seduta municipale perché sono rimasto sorpreso dalle assenze. Ho letto la chiave politica di queste assenze, però il mio dovere è quello di tirare avanti perché ho messo a disposizione della città di Avellino le mie competenze. E quindi sento il dovere di dover andare avanti rispetto a quelle che sono le esigenze della città. La città mi ha premiato e io intendo ripagarla”. “Lo strappo – chiarisce Foti – non l’ho consumato io. E poi non mi pare che sia stato consumato uno strappo. C’è stata una forma di esternazione politica che va letta in questa direzione. Poi ci saranno luoghi e tempi deputati per approfondire queste questioni. Resto concentrato e al lavoro per il futuro di Avellino”.
Il primo cittadino si è poi soffermato sulle ultime questioni legate all’ex Isochimica: “Ho attivato la procedura, questa mattina stessa, dell’ordinanza urgente per motivi di protezione civile, di sanità pubblica, di esproprio e presa di possesso immediata dell’area per dare una risposta di giustizia ai cittadini che sono stati colpiti con patologie gravissime, per dare una risposta di giustizia a quel quartiere e per cancellare definitivamente una pagina di vergogna della nostra città. Questa presa di possesso ci consentirà di ottenere i finanziamenti per la bonifica definitiva di questo sito”.
Il sindaco Foti risponde poi a chi ha attaccato l’amministrazione in questi primi mesi di attività. “Qualcuno ci ha accusato di immobilismo – ha detto il primo cittadino – credo però che parlino persone che non sanno. Perché questa amministrazione si è dovuta occupare di sistemare una serie di questioni rimaste in sospeso, gravate da contenziosi, da liti, da arbitrati. Io vi posso dire che in questi mesi con grandissima fatica su un campo molto complesso e complicato, abbiamo realizzato delle transazioni per i lavori sull’Eliseo, per i lavori sull’area della Collina della Terra di Piazza Duomo, per i lavori della bonatti e per il tunnel che si avvia a un completamento con una variante di ordine tecnico. La giunta è stata in costante attività. Ci siamo occupati delle priorità più urgenti e immediate per la città di Avellino”.
Infine sul consiglio comunale del prossimo 27 dicembre dice: “Mi aspetto il riconoscimento dei debiti fuori bilancio che sono all’ordine del giorno, un atto dovuto degli amministratori e quindi dei consiglieri comunali”.
Redazione Irpinia
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