Scacchi: svolta fase provinciale Campionato Giovanile Studentesco

Si e’ svolto regolarmente la fase provinciale di Avellino del Campionato Giovanile Studentesco – disciplina Scacchi per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Quest’anno la manifestazione si e’ svolta a casa dei vincitori dell’edizione dello scorso anno: presso l’Istituto Compensivo di Montella. All’inizio della manifestazione, in memoria dell’olimpionico Pietro Mennea, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 sui 200 metri, scomparso dopo una lunga malattia, e’ stato osservato un minuto di silenzio. Dieci le squadre partecipanti, provenienti da tutta la provincia: Vallata, Scampitella, Roccabascerana, Pietrastornina, Guardia dei Lombardi, Andretta (con 2 squadre) e naturalmente Montella (con 3 squadre). Ottima l’organizzazione, sia degli spazi e delle strutture, sia dell’ospitalita’ (si e’ svolto anche un momento conviviale per la “merenda”), sia dell’arbitraggio. Tra i giocatori le migliore scacchiere sono state: Calzerano Salvatore (5 vittorie su 5 in prima scacchiera), Picariello Micaela e Maiorano Manel (entrambi 4 vittorie su 5 in seconda scacchiera), Capone Francesco (4 vittorie su 4 in terza scacchiera), Crincoli Francesco (4 vittorie su 5 in quarta scacchiera). Decisivo, per decretare la squadra vincitrice del torneo, l’incontro tra la Scuola Media e la Scuola Primarie di Montella, terminata con un 3 ad 1 per i ragazzi piu’ grandi. Si sono qualificate per la fase regionale che si terra’ a Sorrento il 18 aprile le squadre dell’IC Palatucci di Montella (sia la scuola primaria che la Scuola Secondaria di 1o grado), la Scuola Secondaria di 1o grado di Vallata e la Scuola Secondaria di 1o grado di Pietrastornina. Sotto l’impeccabile custodia dei docenti accompagnatori la manifestazione si e’ svolta in un clima piacevole e tranquillo. Tutti gli incontri si sono svolti in un’atmosfera di massima sportivita’ e rispetto tra i giocatori, nonostante la tensione per la voglia di tutti i partecipanti di dare il massimo di se stessi, per la propria squadra.(Alberto D’Errico)