Savignano – Sui rifiuti la versione di Franco Mazza

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Savignano – Dimensioni ridotte per Pustarza. Meno ecoballe a Pianodardine. Le determinazioni degli ultimi giorni non hanno minimamente convinto il capogruppo provinciale di Sd Franco Mazza, convinto che, al di là delle assicurazioni fornite, ci sia un disegno più ampio ai danni dell’Irpinia. Un punto di vista duro e fermo che lascia l’amaro in bocca per una visione che non dà alcuna speranza ma restituisce ai cittadini solo un quadro apocaliottico del destino irpino in materia di rifiuti.
“Il grande buco in Irpinia – spiega Mazza in una nota – per sotterrare la vergogna della gestione fallimentare dei rifiuti in Campania non è una ipotesi futuribile ma è già in avanzata fase costruzione a contrada Pustarza, nel comune di Savignano Irpino.
La partecipazione alla manifestazione del 1 maggio mi ha consentito di comprendere la portata di ciò che si sta realizzando: un primo buco enorme! E già sono delineati i confini del secondo!
Altro che 700mila tonnellate!
Si tratta di un’opera gigantesca che potrà accogliere milioni di tonnellate di rifiuti, distante solo due chilometri da Difesa Grande in un’area bellissima, tutta coltivata a grano.
Dobbiamo smascherare questo vergognoso inganno, attuato in assenza di confronto democratico e attraverso una militarizzazione da terzo mondo. Non si tratta affatto di una discarica ad uso solo provinciale e non ci sarà alcuna riduzione dei quantitativi. Non possiamo essere presi in giro in questo modo. Si sta ammazzando l’economia di una tra le più belle zone dell’Irpinia. Vogliono far pagare alla nostra provincia, la più debole dal punto di vista elettorale, le conseguenze delle scelte sbagliate che in Campania hanno prodotto danni all’ambiente di proporzioni apocalittiche.
Pianodardine, Pustarza, Vallata e il Formicoso fanno parte di un medesimo disegno: dimostrare che in poco tempo De Gennaro (e Berlusconi) è riuscito a risolvere il problema dei rifiuti costringendo con la forza l’Irpinia a subire un’aggressione e un’umiliazione senza precedenti. Ma l’Irpinia reagirà con fermezza e dignità”.

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