Alla 45esima Rassegna Teatrale l’attore bergamasco riadatta il capolavoro di Luigi Pirandello: “Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni”
Al Teatro Episcopio di Sant’Andrea di Conza va in scena un’opera senza tempo ed arriva un grande attore che si muove tra fiction, cinema e teatro con disinvoltura. Giorgio Marchesi interpreta “Il Fu Mattia Pascal”, firmando con Simonetta Solder anche la regia della trasposizione del romanzo di Pirandello. Con lui il musicista Raffaele Toninelli, contrabbasso e percussioni. Marchesi sul palco con mille sfaccettature: dà corpo ai protagonisti Mattia Pascal e Adriano Meis, e voce caricaturale agli altri personaggi. Sarà un viaggio dinamico, dalle situazioni grottesche, divertenti. Appuntamento alle 21.30 al Teatro Episcopio, giovedì 11 agosto, per una serata che si annuncia imperdibile.
“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento. Sono state proprio le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerirci la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal”, scrive Marchesi. “Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Con l’obiettivo di allontanarci dalla visione polverosa erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari, abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo caso davvero strano. Insieme a Raffaele Toninelli, che ha creato una drammaturgia musicale sul testo, abbiamo dato vita a un’atmosfera non realistica. Non abbiamo voluto ambientare il testo precisamente nei primi anni del secolo scorso, abbiamo preferito traslarlo e trascinarlo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti ‘profili’ di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social. Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni”.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Ghione, è organizzato nell’ambito della 45esima Rassegna Teatrale di Sant’Andrea di Conza. L’intervento è co-finanziato dal POC Campania 2014-2020: Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale. Per prenotazioni 3336384897 (Whatsapp). Costo del biglietto: 10 euro.
La Rassegna teatrale di Sant’Andrea di Conza proseguirà il 16 agosto con Enzo Decaro e Anema con “Renatissimo”, omaggio a Renato Carosone.