Sanità – Caputo (Prc): “Noi irpini non pagheremo i debiti di Napoli”

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Aquilonia – “Mentre oggi si parla di problemi veri che attanagliano l’Irpinia e l’Alta Irpinia,i due grandi partiti della provincia di Avellino, PD e PDL, si fanno guerra al loro interno. Il PD impegnato nell’eterno congresso e il PDL alle prese con l’eliminzazione di un suo rappresentante in giunta regionale.Basta con questo baccano che sicuramente non giova all’Irpinia. Dovrebbero impegnare il loro tempo a premere sui loro amici amministratori, regionali e nazionali, sull’infattibilità del piano sanitario campano e su quello che significherebbe per l’Alta Irpinia la chiusura dell’ospedale di Bisaccia e del reparto di chirurgia di Sant’Angelo dei lombardi”. Così Antonio Caputo dirigente regionale e provinciale di Rifondazione Comunista e consigliere comunale di Aquilonia,che continua: “La solidarietà mia e del partito tutto, va al sindaco di Sperone, Alaia, che ha intrapreso lo sciopero della fame per difendere l’ospedale di Bisaccia. L’Alta Irpinia e l’Irpinia tutta oggi più che mai deve essere unita nel dire no a questo piano di riordino degli ospedali. Non si può permettere che i nostri paesi, che già vivono per molti aspetti in un contesto di isolamento, non potranno più avere il diritto della Salute sancito dalla nostra Costituzione. I cittadini irpini vengono penalizzati e devono pagare i debiti e i disastri made in Napoli. I cittadini Irpini hanno una loro dignità e una loro storia alle spalle, nei decenni precedenti hanno sempre lottato per conquistare e difendere i loro diritti e sono sicuro che lo continueranno a fare con forza e dignità anche questa volta, anche ricorrendo ad azioni eclatanti”.
“Il PRC sarà al fianco del comitato e al fianco di tutti quelli che manifesteranno e sciopereranno a favore dell’ospedale di Bisaccia e a favore del rispetto di tutti i cittadini Irpini”.

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