San Tommaso, il Marsala fa ricorso: successe anche all’Avellino

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di Claudio De Vito. Il San Tommaso può guardare con rinnovata autostima alla trasferta di Licata grazie ai tre punti conquistati mercoledì ai danni del Marsala nel recupero di Montemiletto. Alleruzzo ed un Tedesco croce e delizia hanno ribaltato il punteggio consentendo al tecnico Stefano Liquidato di tirare un sospiro di sollievo.

La società siciliana però non ci sta e ha presentato ricorso per la posizione di Marco Colarusso, ritenuta irregolare alla luce dell’espulsione del difensore nel precedente incontro disputato con il Roccella. Il regolamento però prevede che la squalifica venga scontata a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione del comunicato del giudice sportivo, avvenuta mezz’ora prima del fischio d’inizio.

Il semaforo rosso per Colarusso pertanto scatterà in ottica Licata. Ecco perché il club del presidente Marco Cucciniello dorme sonni tranquilli. In più, oltre ad chiesto lumi in via preliminare alla Lega Nazionale Dilettanti, esiste il precedente Budoni-Avellino di quasi un anno fa. Era il 19 dicembre e la squadra biancoverde schierò nella partita infrasettimanale i vari Morero, Pizzella e Tribuzzi, tutti squalificati sì – per effetto delle sanzioni rimediate contro la Torres tre giorni prima – ma il giorno della gara con apposito comunicato ufficiale.

I tre punti allora sono in cascina e la testa è tutta al prossimo impegno di domenica in Sicilia. Successivamente il San Tommaso ospiterà l’FC Messina e dovrebbe farlo a Pratola Serra grazie alle autorizzazioni del caso, sia da parte della Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo e della Commissione LND. Si attende soltanto la deroga per il terreno di gioco. La capienza sarebbe di 850 posti.