Avellino – Nessun allarme salmonella. Ad assicurarlo il Prof. Antonio Vitale, Primario del Reparto di Pediatria dell’Ospedale Moscati. Nessuna ‘epidemia’ batterica… solo la prevedibile conseguenza che scaturisce da condizioni igienico-sanitarie non ottimali. Quest’anno in Irpinia i casi accertati sono stati diciotto: 2 a gennaio, 1 ad aprile, 5 a luglio, 8 ad agosto e 2 in questo principio di settembre. “L’ultimo bambino affetto da salmonella è stato dimesso stamattina – afferma il Prof. Vitale – Non è il caso di creare allarmismi: siamo preparati ad affrontare problemi gastroenterici soprattutto nel periodo estivo, quando nelle piazze abbondano le sagre… non sempre controllate”. Il cibo contaminato, infatti, è uno dei maggiori veicoli di diffusione di tale batterio che, oggi, con una adeguata terapia antibiotica e endovenosa può essere facilmente debellato. “Il nostro reparto – continua il Prof. Vitale – è dotato di quattro box che consentono l’isolamento dei bambini affetti da salmonella: un elemento importante ai fini del trattamento che ci permette di operare singolarmente sui pazienti e garantirne un recupero più repentino. Ma non solo. La presenza di ambienti isolati ci esula dal ricorrere agli ospedali contumaciali”. E a conferma dell’assoluta sicurezza, la disamina effettuata dalle autorità sanitarie di competenza. “Noi siamo tenuti a denunciare i casi infettivi al medico competente – conclude – dalla verifica effettuata si è evinto che si tratta di casi isolati. Non esiste, dunque, nessuna falda di contagio”. Insomma l’allarme salmonella sembra essere rientrato. Resta, però, alto il rischio laddove non vengano rispettate le misure di sicurezza in termini di igiene alimentare. (di Marianna Morante)
Redazione Irpinia
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