Sidigas Avellino-Capo d’Orlando si ritrovano esattamente un anno dopo, da quel 27 dicembre 2015 che trasformò radicalmente la stagione della Beneamata biancoverde da deludente a trionfale, con la striscia record delle 12 vittorie consecutive dopo il clamoroso scivolone casalingo nel derby contro Caserta.
Sul parquet del Delmauro si affronteranno due delle squadre che subiscono meno punti in campionato: Avellino è prima con 75.4 e Capo d’Orlando terza con 75.5.
Pino Sacripanti, alla vigilia del match, presenta la sfida: “Ci aspetta una partita importante contro una squadra che in graduatoria ci è dietro di pochissimo, quindi potremmo prenderci un vantaggio maggiore così come perderlo. Loro hanno giocatori esperti, una posizione di classifica invidiabile e una difesa chiusa. L’irpino Iannuzzi in questo contesto si è trovato proprio nella posizione giusta al momento giusto, in una squadra con tanti passatori che lasciano grande spazio ai lunghi.”
Tatticamente l’Orlandina può fornire 3-4 soluzione offensive, spiega Sacripanti: “Sanno quello che vogliono quando vanno in campo, si vede la mano dell’assistente Flavio Moretti, mio grande amico all’interno del mondo basket. Molto pericolosi anche nel tiro da fuori”.
Situazione ancora di emergenza in casa Scandone, specialmente i lunghi: “Cusin sta riprendendo dalla botta alla schiena e Fesenko è alle prese con un problema al ginocchio, ma conto di recuperarli. Senza i due cinque stiamo adattando diverse soluzioni in allenamento, tra cui ovviamente Zerini da centro. Al di là dei problemi sarà importante vincere di squadra”.
2016 che si chiude con il sorriso per la Sidigas Avellino, sia in campionato che in campo europeo, con le qualificazioni a Coppa Italia e Playoff quasi matematiche: “Le F8 non erano così scontate, come per la Champions, ora sarà importante fare più punti possibili per accedere – si spera – ai Playoff Scudetto con una posizione di vantaggio, specialmente per il fattore campo”.
Dopo Capo d’Orlando sarà tempo di derby contro la sorprendente Caserta. “Guardiamo gara per gara, abbiamo in testa l’Orlandina che è a due punti da noi e non va sottovalutata. Poi penseremo a Caserta e poi a Trento”: chiosa il coach biancoverde.