Sacripanti: “Secondo quarto orribile, ad Avellino voglio tutti col segno più”

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Il match point se lo guadagna la Reyer Venezia con uno straripante Batista da doppia doppia, i veneti mettono con le spalle al muro la Sidigas Avellino costretta a vincere le ultime due gare per controribaltare la serie e guadagnarsi così una storica finale scudetto. L’avvio on fire dei lupi non trova continuità nell’arco della gara, a cavallo tra le frazioni centrali l’Umana scava un solco da 19 punti difficilmente colmabile nonostante il break di 8 punti tutto targato Zerini. Il finale premia tuttavia gli irpini che escono dal Taliercio con la convinzione di poterci riprovare.

“Condannati da un secondo quarto orribile – l’analisi di coach Pino Sacripanti a fine gara – 9 palle perse e appena 6 punti segnati, eppure siamo rimasti lucidi nell’affrontare i loro raddoppi difensivi per tutto il primo quarto, poi abbiamo sbagliato troppi tiri sporcando le percentuali”. 10 minuti da incubo insomma per la Scandone che secondo l’allenatore canturino ha comunque disputato un buon terzo e quarto quarto: “Alla fine la cosa positiva è che non abbiamo mai mollato nonostante l’ampio distacco”. Cosa servirà al DelMauro per impattare la serie? “40 minuti fatti bene e segno ‘più’ da parte di tutti”.