San Martino Valle caudina – Resta acceso il dibattito tra i Giovani Democratici Avellinesi. Il tema riguarda gli enti locali ed in particolare la comunità Montana del Partenio – Vallo Lauro. A rispondere ancora una volta i Giovani Democratici di S. Martino tramite il loro portavoce e dirigente regionale Valerio Pisaniello: “Provo sconcerto per le dichiarazioni di un dirigente provinciale avellinese di Moschiano che con tanta leggerezza esprime un semplice dispiacere per la possibilità della perdita della gestione dell’ente comunità Montana del Partenio – Vallo Lauro. La sfiducia redatta al presidente Ricci crediamo che sia un atto del tutto sconsiderato in questo momento difficile e naturalmente non perchè siamo di parte, sarebbe troppo comodo, ma per il semplice fatto che per beghe locali si mette a repentaglio il futuro di 315 operai in un momento di tanta precarietà”.
“La questione degli enti locali è una questione che va affrontata con tanta responsabilità e delicatezza. Gli enti locali sono strutture che servono allo sviluppo del territorio e che fanno gli interessi della collettività. Oltre ad una questione ambientale, rientrano anche nel merito di una questione sociale in quanto offrono posti di lavoro. Quindi in questo momento di degenerazione sociale io esiterei a simili leggerezze e incentrerei più la mia attenzione su uno spirito di solidarietà. Dico questo perchè a malincuore vedo che nel coordinamento dei Giovani Democratici della mia provincia continuano ad esserci divisioni perdendo di vista il grande spirito di solidarietà e di responsabilità che dovrebbe esserci in questo triste momento.
Fortunatamente siamo riusciti a salvare con grande spirito solidale e di “resistenza”e con una distinta dirigenza il Piano di Zona, importantissimo per la funzione che assume. Credo che i tanti amministratori e dirigenti dovrebbero fare lo stesso”. Pisaniello conclude con una autocritica sulla vicenda Comunità Montana: “La mia “quasi ironia” va sulla questione dell’ente montano in quanto non capisco e trovo illogico il fatto che il mio movimento giovanile debba discutere o meno se concordare sulla difesa di un amministratore Pd. E’ fuori dall’ “abc” della politica. Ci sono stati attacchi personali nei giorni scorsi totalmente sbagliati e fuori luogo. Noi crediamo che non si può decidere il destino di un Ente come quello della nostra Cominità Montana semplicemente per accordi locali, o meglio, per risentimenti locali. Non lo si può assolutamente fare quando si devono tutelare le esigenze territoriali e sociali ma soprattutto non è assolutamente tollerabile farlo quando a pagarne le spese sono gli operai già abbondantemente “lesionati” dal Governo regionale e nazionale”.
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