Sant’Angelo a Scala – I consiglieri comunali di Sant’Angelo a Scala Pasquale Porcile, Giuseppe Festa, Massimo Zaccaria e Sergio Zaccaria hanno fatto richiesta al sindaco pro – tempore e a tutti i restanti componenti dell’assise di inserire nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale la mozione per deliberare e votare l’eventuale costituzione in giudizio del comune nel processo contro Bassolino. Questa una parte del documento inoltrato: “…considerato che, secondo l’accusa, la condotta del presidente Bassolino, nella sua qualità di commissario straordinario di governo per l’emergenza rifiuti, ha determinato anche un grave ritardo nella realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti;
visto che, le discariche ‘a cielo aperto’, di volta in volta individuate per cercare di fronteggiare l’emergenza, non hanno mai risolto il problema della raccolta dei rifiuti, che per mesi hanno invaso le piazze e le via cittadine, creando un irreparabile danno all’immagine dell’ente e non solo;
tenuto conto che, la irresponsabile e approssimativa gestione del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha determinato gravi disagi per la popolazione sotto l’aspetto igienico-sanitario provocando, in alcuni casi, un vero e proprio disastro ambientale, con ripercussioni sulla salute dei cittadini, così violando il principio del diritto alla salute sancito solennemente dalla nostra Costituzione;
preso atto che il nostro comune ha dovuto sopportare maggiori oneri, anche per i maggiori compensi dovuti alla ditta appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti, per la qual cosa, tali maggiori oneri sono stati e saranno addebitati ai cittadini assoggettandoli a continue pressioni fiscali;
atteso che, alla luce di quanto innanzi il Comune di Sant’Angelo a Scala ha subito non solo un danno ambientale ed un danno materiale trasferibile ai cittadini, ma anche e soprattutto un danno all’immagine, per cui è doveroso costituirsi parte civile nel giudizio penale in atto nei confronti del Presidente della giunta regionale della Campania, nella qualità di Commissario straordinario per l’eterna emergenza rifiuti;
pertanto, propone al Consiglio Comunale di far propria la relazione cui in premessa nonché di impegnare la Giunta comunale a costituire il comune di Sant’Angelo a Scala parte civile nel processo penale nei confronti del Presidente della giunta Regionale della Campania, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti; di dare mandato per tale costituzione al legale rappresentante pro-tempore dell’Ente o ad un legale di fiducia; sollecitare al responsabile del servizio la quantificazione dei maggiori oneri impegnati e/o ordinati in favore della ditta appaltatrice del servizio per maggiori adempimenti contrattuali; riservarsi, una volta ottenuto il risarcimento dei danni, di rimborsare ai cittadini il quantum risarcitorio, proporzionalmente alle tariffe vigenti nel periodo di riferimento, poiché i contribuenti sono stati assoggettati a continui aumenti della TARSU, con percentuali di rincaro in media del 40% a causa della fallimentare gestione dei rifiuti”.
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