Avellino – La pioggia violenta che si è abbattuta sulla città non ha scoraggiato i supporters biancoverdi, giunti compatti (almeno in sessanta sulle gradinate di Borgo Ferrovia) per la quinta giornata di ritorno del campionato di C campano tra i lupi della palla ovale e la A.P Partenope. E la squadra di casa, ripagando così il calore del pubblico, parte decisa portandosi sul +6 grazie a due punizioni dell’apertura Rauseo, realizzate nei primi dieci minuti. La blasonata Partenope (due scudetti nella storia del club napoletano) non tarda però a rispondere punendo il XV avellinese immediatamente con una meta.
Si gioca a viso aperto e Avellino si rituffa nell’area avversaria. La palla buona è ancora tra i piedi di Rauseo ma la giovane promessa biancoverde non inquadra i pali su punizione. Nulla di fatto e rossoblu che ripartono con maggiore concretezza, schiacciando a terra l’ovale del sorpasso: 6-10 con cui si va al riposo.
Nell’intervallo mister Rea prova a caricare i suoi, giocando la carta Bruno in sostituzione dell’esordiente Biondi, diligente la sua prova.
Ma in campo è ancora la squadra ospite a dettar legge. Gli irpini si disuniscono e incassano in rapida successione due piazzati che fissano il risultato sul 6-16. Da parte avversa c’è la superiore capacità di sfruttare le occasioni, i lupi invece – che giocano alla pari – non riescono a valorizzare la mole di gioco prodotta: la differenza è tutta qui. Ed infatti la seconda meta dei rossoblu lo conferma: azione d’attacco degli avellinesi, palla persa ingenuamente, calcio della Partenope, difesa che pasticcia e ospiti che ringraziano.
Partita finita? Ancora una volta, come già successo in questa stagione, il moto d’orgoglio biancoverde affiora proprio quando tutto sembra già scritto. Spinti dalla voglia di recuperare e aiutati dall’infortunio del pilone ospite, i padroni di casa riprendono a macinare centimetri chiudendo i rossoblu nella propria area di meta. Gli sforzi biancoverdi vengono coronati al 30’ con la terza linea Carpinelli che schiaccia l’ovale del 11-21 dopo un’insistita manovra. Rauseo non mette dentro la trasformazione, così come del resto Napoli nelle precedenti occasioni. Ed ancora una volta è a lui che Avellino si affida per tentare una rimonta tutt’altro che impossibile. Ma il mediano d’apertura stavolta è impreciso sui calci.
Capitan Caliano e compagni restano in attacco ma l’ovale non riesce a sfondare il muro della Partenope. Il fischio finale suggella il definitivo 11-21.
“Una gara equilibrata – commenta il trainer biancoverde – peccato per le tante opportunità sprecate che ci hanno nuovamente condannato”. Luigi Rea ha chiesto ai suoi maggiore impegno durante la settimana per concretizzare finalmente anche sul campo i margini di crescita intravisti nel gruppo. E il tempo non mancherà agli irpini. Il calendario infatti osserverà un turno di riposo domenica prossima: “Una pausa rigenerante – auspica il presidente Antonio Roca – da sfruttare per rimboccarci le maniche”.
La truppa di Rea tornerà in campo il 22 febbraio in trasferta contro il Vesuvio. L’imperativo è vincere contro un avversario già sconfitto all’andata. Non sarà certo facile ma i rugbisti nostrani devono crederci, per fare quell’ormai meritato salto di qualità.
Redazione Irpinia
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