RU486 – Iannaccone (MpA): “Bene stop procedura commercializzazione”

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Roma – “La pillola abortiva RU486 costituisce l’ennesimo cedimento ad una cultura di morte che pretende, con un gesto semplice come quello di ingoiare una pillola, di impedire la nascita di una vita. Una cultura che esclude ogni responsabilità della coppia, dando l’illusione di renderne la vita più comoda”. Lo afferma Arturo Iannaccone, parlamentare e responsabile del dipartimento Sanità del MpA.
“E’ evidente – aggiunge – che la commercializzazione della pillola è in palese contrasto con la legge 194, soprattutto nelle parti cui essa punta ad evitare che l’aborto venga considerato un metodo contraccettivo”.

“Condividiamo, pertanto, la scelta della Commissione Igiene e Sanità del Senato che – conclude Iannaccone – ha chiesto al Governo di bloccare la messa in vendita del farmaco”.

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