Avellino – Sul rogo dell’ex Gil di corso Europa si registra anche la nota dell’IdV: “Indignarsi adesso perché l’Eliseo è andato in fiamme serve a poco – si legge nella missiva – Bisogna invece chiedersi se c’è la reale volontà nella città di Avellino di dire basta a questo stato di cose, di ribellarsi perché chi ha dato fuoco all’Eliseo è probabilmente la stessa mano che puntualmente vandalizza le strutture pubbliche quando solo si accenna ad un progetto per la gestione che va oltre le solite clientele e i soliti accordicchi. Il vuoto amministrativo che si protrarrà ancora per qualche mese ha generato in città una sorta di clima da terra di nessuno dove tutti si sentono autorizzati a fare tutto nel pieno disprezzo non della legge ma delle normali regole di convivenza civile. L’auspicio è che il primo provvedimento della futura amministrazione sia la predisposizione di un bando pubblico realmente accessibile per l’affidamento di quelle strutture che per così come si presentano costituiscono un invito a nozze per i vandali e i profittatori di turno”, conclude la nota.
Redazione Irpinia
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