Roccabascerana – Continua l’attività di prevenzione e controllo del territorio messa in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino per contrastare la recrudescenza dei reati predatori, con particolare riguardo ai furti in abitazione. In tale contesto, i carabinieri della Stazione di Roccabascerana stanno attuando un forte controllo del territorio, soprattutto per evitare che la raffica di furti che, nelle settimane scorse, hanno afflitto il vicinissimo comune di Pannarano (BN), possa travalicare i confini della Provincia di Avellino.
È così che, alle ore 02:10 della notte appena trascorsa, i militari di quella Stazione Carabinieri, nell’ambito di un servizio notturno specificatamente volto al controllo del territorio, hanno notato l’insolita presenza, nella frazione Tufara Valle, proprio lungo la SS 7 Appia di una grossa autovettura, una potente Mercedes Benz classe E, con solo qualche anno di vita, con a bordo due persone. Fermata l’autovettura e controllati i due occupanti, i militari dell’Arma li hanno identificati in due uomini residenti nei pressi di Termoli (CB), rispettivamente di 44 e 23 anni, entrambi affetti da vari pregiudizi penali, tra cui anche alcuni specifici per furto, e nullafacenti.
Alle domande poste dai carabinieri, i due non sono riusciti a giustificare validamente la loro presenza, a quell’ora in quel posto, né il perché si stessero aggirando con fare sospetto nei pressi di abitazioni private e di attività commerciali. Sulla base di tali premesse, avendo quasi la matematica certezza che i due soggetti fossero lì giunti appositamente per commettere dei furti, i carabinieri hanno avviato nei loro confronti il procedimento amministrativo per l’irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Roccabascerana per la durata di tre anni.
La perquisizione effettuata addosso ai due soggetti e nell’autovettura ha dato esito negativo, ma gli accertamenti al terminale della banca dati delle forze di polizia ha concesso di scoprire che l’autovettura era gravata da un provvedimento di sequestro penale emesso dal Tribunale di Napoli in quanto il proprietario, una terza persona residente a Cervia, non aveva mai ultimato di pagare le rate del finanziamento. L’autovettura è quindi stata sottoposta a sequestro e affidata in custodia giudiziaria a una ditta convenzionata, così che i due sono pure stati costretti a tornarsene in Molise con mezzi di trasporto alternativi.
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