Marco Imbimbo – Il Natale 2018 sarà completamente diverso da quello visto finora. L’amministrazione Ciampi, tramite gli assessori Maura Sarno (Attività produttive), Michela Mancusi (Cultura) e Carmine De Angelis (Fondi europei), sta lavorando a un vasto progetto che parte da una dotazione finanziaria importante (150 mila euro) a cui se ne potrebbe aggiungere una seconda da 175 mila euro. Tutti finanziamenti ereditati dalla precedente amministrazione e da spendere a stretto giro altrimenti «si rischia di perderli» come sottolinea Sarno.
Il progetto è stato illustrato dall’assessore al Commercio alla sesta commissione consiliare, presieduta da Luca Cipriano, da cui sono arrivati ulteriori indicazioni: includere le periferie e puntare sulle sponsorizzazioni per aumentare la dotazione finanziaria.
La prima novità è l’addio a «casette e food lungo Corso Vittorio Emanuele, al massimo ci saranno dei carretti di caldarroste che gireranno» annuncia Sarno, dando il benservito a quel mercatino che ben poco aveva di natalizio e suscitava più polemiche che altro.
«Avremo un Corso più accogliente per lo shopping, con luminarie e alberi, ma niente mini luci d’artista – spiega Sarno. La mia proposta è fare dei tappeti virtuali con dei led rossi, una sorta di invito ad entrare nei negozi. Mentre a soffitto ci devono essere delle lampadine bianche molto minimal che non risultino invasive su ciò che invece verrà proiettato sulle pareti».
Il progetto di Natale punta a coinvolgere anche l’Eliseo: «Stiamo facendo delle verifiche per capirne la fattibilità – spiega Sarno – ma se ci riusciamo realizzeremo il villaggio di Natale per i bambini, con un trenino che li porterà in giro. Si tratta di una novità per Avellino».
Senza dimenticare gli eventi perché l’obiettivo è quello di realizzare un concertone di Capodanno: «Ci sarà un grande artista – annuncia Sarno. L’evento lo chiameremo “Aspettando la mezzanotte” e ci sarà anche il brindisi, come si fa in tutte le città d’Italia. Mentre a Natale ci saranno i canti gospel. L’idea è di realizzarli a piazza Garibaldi dove verranno anche casette per il food che non possiamo trascurare viste le tante eccellenze irpine. Stiamo verificando la fattibilità perché ci potrebbero essere problemi di collaudo in quella zona».
Spazio anche alle periferie, una richiesta giunta direttamente dalla commissione consiliare: «Realizzeremo eventi culturali – spiega Sarno. Ho già parlato con alcuni comitati e categorie di commercianti. Ci stanno venendo incontro per l’illuminazione e l’organizzazione che, quest’anno, sarà molto grande».
Mentre per il centro storico si sta pensando, oltre a luminarie e addobbi, anche a «incontri tra cantanti e ragazzi. Non un semplice concerto ma dei confronti e scambi d’idee tra di loro», precisa Sarno.
Un progetto che è stato accolto con favore dalla commissione, come spiega il presidente Cipriano entrando anche nel dettaglio della dotazione finanziaria: «C’è un budget a disposizione molto importante. Gli eventi del Natale saranno finanziati con i due Poc non ancora utilizzati, quello del Ferragosto da circa 150 mila euro e, inoltre, c’è la volontà di usare anche un buon pezzo del Poc Teatro; un finanziamento da 250 mila euro di cui 175 mila per eventi e 75 mila per la struttura».
La volontà, dunque, è quella di giungere a una dotazione finanziaria di 150 mila euro più 175 mila «ammesso che si riesca ad usare il secondo Poc – sottolinea Cipriano. Di sicuro è una cifra importante che supera i 300 mila euro. E’ la prima volta in assoluto che c’è una grossa dotazione economica di questo tipo, grazie a una serie di mancanze e congiunture, tra il Ferragosto saltato e il doppio finanziamento arrivato l’anno scorso ed ereditato da questa amministrazione».
Dalla commissione, però, è arrivato l’invito ad implementare il progetto coinvolgendo anche le periferie perché «il programma è troppo incentrato sul centro cittadino» sottolinea Cipriano.
Se il progetto offre una grande visione, grazie all’importante dotazione economica, c’è un aspetto da non sottovalutare. Per arrivare a metterlo in campo serve una variazione di bilancio che consenta di usare i due Poc per il Natale. «Noi auspichiamo che si faccia prima in Giunta e poi in Consiglio in modo da non ripetere un Ferragosto-bis – sottolinea Cipriano. Se l’iter è completo, siamo sicuri che l’Aula non avrà problemi a votarlo».
Insomma, questa volta bisogna evitare quanto accaduto in estate, con quella variazione che non venne approvata dall’Aula a causa del mancato passaggio in Giunta. Da parte della commissione, come nel caso di Cipriano e Modestino Verrengia, c’è stata la garanzia a votare la variazione in Aula «purchè passi prima per la Giunta», sottolinea Verrengia.
Inoltre, sempre durante la commissione, è emerso che un’eventuale mozione di sfiducia al sindaco Ciampi non condizionerebbe gli eventi di Natale, a patto, però, che l’intero iter, tra Giunta e Consiglio comunale, si concluda prima di un’eventuale sfiducia. A quel punto, con tutti gli atti approvati, compreso il programma, spetterebbe agli uffici comunali e al commissario realizzare il tutto.