Calitri – I volontari del circolo Aletrium stanno definendo gli ultimi preparativi per una rappresentazione grandiosa e coinvolgente. 250 comparse in costume, decine di case ritrovate, riaperte, rianimate. Case del centro storico calitrano, magnifico e pulsante che amano riscoprire la vita che era. Per questa dodicesima edizione sono previsti ben tre giorni di grande cultura e di grande spettacolo. Il 28, il 29 e il 30 di dicembre sarà storia e sarà scoperta. Quest’anno la scoperta sarà anche un interessante itinerario di prodotti tipici tra prelibatezze, sapori e odori che quasi non si trovano più. Da non perdere la mostra dei presepi organizzata dalla Pro Loco calitrana ; tappa obbligatoria anche la sagra della “scarpegghia” che si terrà domenica 30 sempre tra le case del centro storico. Inoltre chicca di questa dodicesime edizione la possibilità di visite guidate all’interno del percorso; guida affidata a persone competenti che mostreranno angoli e panorami suggestivi dell’abitato oltre che fornire una serie di notizie storiche o pseudo storiche sugli avvenimenti e le vite che hanno abitato quelle stesse case. In questa sua dodicesima edizione inoltre il Presepe Vivente calitrano ospiterà una delegazione del Presepe Vivente Teatralizzato organizzato dalla vicina città di San Fele il 22 ed il 23 dicembre. Fulcro della rappresentazione lucana sarà il mercato: un piccolo microcosmo con il suo vociare: “La Strada dei Formaggi” sarà un altro anello che congiungerà le due manifestazioni, infatti rappresentanti casari dei due comuni saranno presenti in entrambe le rappresentazioni. Il gemellaggio con la cittadina lucana permetterà una ulteriore panoramica culturale tra usi e costumi delle nostre terre tanto vicine, un’occasione per visitare i centri storici di queste due cittadine, entrambi suggestivi e ricchi di storia. Un ingranaggio perfetto quello del Presepe Vivente che, tra l’altro, ha il vanto di essere l’unica manifestazione che riesce a far interagire tutte quante le associazioni calitrane; ed è cosa nota che Calitri è il paese irpino con il maggior numero di associazioni di volontariato presenti sul territorio. Il Presepe Vivente è non solo uno spettacolo per gli occhi ma è un momento importante per l’intera collettività poiché è un consolidato momento di riconoscimento sociale; un modo per ricompattare le maglie di questa società che si stanno allentando. È un momento in cui giovani e meno giovani ritrovano il gusto e l’orgoglio dell’essere figli della stessa madre. La maggior parte dei cittadini si lascia coinvolgere in quest’avventura che richiede settimane di preparazione, ma che riesce a regalare ai suoi visitatori, che lo scorso anno sono stati più di seimila provenienti da tutta l’Alta Irpinia ma anche dalle zone limitrofe, un momento favolistico, una sensazione che riesce a risvegliare i ricordi e i sorrisi. Uno spettacolo grandioso giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione e che raccoglie e ripropone la ricchezza latente dell’universo e della cultura contadina che tanto ha caratterizzato il nostro territorio. Universo ricreato con cura certosina, attenzione ai dettagli e amore per quello che si sta raccontando. Innumerevoli le scene riproposte, da quelle casalinghe e private a quelle sociali; dalla filatura, alla pigiatura dell’uva. Dalla serenata, al matrimonio, passando per mercati, fabbri, scuola e quant’altro era il mondo qualche tempo fa. Al suono di strumenti della tradizione, tra stornelli e performance della banda musicale città di Calitri si riapre il sipario sul Presepe Vivente. Con il patrocinio della Regione Campania e del comune di Calitri in collaborazioni con le altre associazioni calitrane il circolo Aletrium invita tutti, curiosi ed amanti dell’antica rappresentazione del presepe, ad una tre giorni di cultura e di grande spettacolo tra i palazzi e i vicoli del centro storico calitrano.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it